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Vaccini, allarme nel Lazio. L'assessore D'Amato: "Se non arrivano in 24 ore sospendiamo tutto"

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Nel Lazio si rischia la sospensione della campagna vaccinale. Se nelle prossime 24 ore non arriveranno le dosi di vaccino previste non ci saranno farmaci da somministrare a chi si è prenotato. Una situazione speculare a quella del Veneto. 

 

"Siamo pronti per triplicare le somministrazioni, ma il problema è il richiamo. Bisogna stare attenti per la seconda dose. È vero che bisogna correre ma solo se ci sono i vaccini se no, a salire sopra il 90% c’è il grande rischio di rimanere con i magazzini scoperti. Se non arrivano i vaccini, il rischio è che le dosi basteranno per pochi giorni" ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a Start su SkyTg24. "Quelle di Zaia sono preoccupazioni fondate: non siamo nella condizioni di sospendere le somministrazioni ma la preoccupazione c’è", ha aggiunto in merito alle parole del presidente del Veneto che ha parlato di una possibile sospensione delle somministrazioni nella sua regione, precisando che "il flusso dei vaccini non dipende dal governo ma dalle case farmaceutiche". 

 

Ancora più netto l'assessore regionale del Lazio alla Salute, Alessio D'Amato: "Se nelle prossime 24 ore non arrivano i 122mila vaccini di Astrazeneca previsti siamo costretti nostro malgrado a sospendere le vaccinazioni. Mi auguro che tale sospensione venga scongiurata. Abbiamo messo in esercizio una macchina imponente che non deve fermarsi. Da ieri notte abbiamo aperto le prenotazioni anche per l’età 66 e 67 e sono già oltre 36 mila i prenotati. Abbiamo un milione di prenotazioni da qui a maggio. Servono i vaccini!".

Analogo il grido di allarme del governatore del Veneto Luca Zaia. "Vaccini? Noi gli abbiamo terminati. Da domani (oggi, ndr) noi non saremo in grado di vaccinare perché i nostri 35mila vaccini che facciamo quotidianamente sono di gran lunga superiori alle forniture che ci vengono date", ha detto ieri a Porta a Porta Luca Zaia. 

 

Lo stop, assicura il sottosegretario Pierpaolo Sileri, anche lui ospite di Bruno Vespa, sarà "di un giorno o qualche ora perché stanno arrivando i vaccini. Ad aprile ne avremo 8 milioni, il che significa garantire quello che chiede Zaia. Ad aprile arriva anche Johnson & Johnson". 

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