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Pasqua in casa e col freddo: si tornerà a temperature invernali

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Francesca Musacchio
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L'anticiclone africano tra poco raggiungerà la massima potenza facendo aumentare ulteriormente le temperature, soprattutto al Centro-Nord. Questa parentesi quasi estiva durerà fino a domani, infatti nel weekend di Pasqua e a Pasquetta giungerà una perturbazione atlantica e successivamente avverà l'irruzione di venti freddi. Il team del sito www.iLMeteo.it informa che oggi sarà la giornata più calda della settimana Santa. Le temperature massime raggiungeranno picchi di 26-27 gradi a Firenze, Prato e Bologna, 25 a Torino, Milano, Padova, Mantova e su molte altre città della Pianura Padana. Fino a 20-21 gradi invece sulle regioni meridionali.

 

 

La situazione muterà radicalmente nel weekend pasquale. Una perturbazione atlantica e poi l'ingresso di correnti più fredde saranno i responsabili di un graduale peggioramento del tempo e di un crollo delle temperature anche di 10-12 gradi rispetto a questi giorni. Il tempo peggiorerà già dalla vigilia di Pasqua con l'irruzione di venti di Bora e Grecale e temporali diffusi al Centro e veloci pure al Nordest. La giornata di Pasqua sarà caratterizzata da venti freddi, ultimi temporali al Sud e, come detto, un crollo termico di 10-12 gradi. Ma non è finita. Dopo Pasquetta il tempo subirà un nuovo importante peggioramento per la discesa di aria artica che dal Polo Nord, dopo aver attraversato l'Europa centrale, giungerà in Italia. 

 

 

Mancano pochi giorni alle festività pasquali e, anche quest' anno, il nostro Paese si ritrova a viverle tra restrizioni e lockdown. Oltre la metà degli italiani festeggerà la Pasqua solo con la famiglia, proprio come successo lo scorso anno. Seppur nelle restrizioni di quest'anno siano concesse alcune deroghe agli spostamenti, solo un italiano su 5 dichiara di averne programmati e, principalmente, nel totale rispetto delle regole. E quanto risulta da un sondaggio di Euromedia Research. Solo il 2% è disposto a violare i regolamenti pur di muoversi, mentre 3 intervistati su 4 rispetteranno tutte le norme imposte ed eviteranno qualsiasi spostamento. Queste piccole concessioni, quindi, permettono di vivere e percepire il nuovo lockdown con maggiori libertà e meno restrizioni rispetto a marzo-aprile del 2020, anche se poi, come visto, la stragrande maggioranza della popolazione non si concederà particolari svaghi. Nonostante le deroghe e le minori restrizioni, facendo un resoconto dell'ultimo anno e del periodo trascorso tra la Pasqua 2020 e quella 2021, gli italiani non hanno percepito e vissuto particolari differenze e cambiamenti.

 

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