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Piazzapulita, Andrea Crisanti difende il vaccino Astrazeneca: "Sicuro". Ma lui ha fatto Pfizer

Giada Oricchio
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Il caso AstraZeneca approda a “Piazzapulita”, il programma di Corrado Formigli su LA7, giovedì 11 marzo, e gli esperti gettano acqua sul fuoco: “Il vaccino è sicuro e efficace”. E il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri anticipa: “Quasi tutta l’Italia in arancione da domani”.

Corrado Formigli apre il talk partendo dal blocco della somministrazione di un lotto specifico di AstraZeneca a seguito di due morti sospette (il terzo caso, un militare di Trapani, è stato ufficialmente escluso, nda) e dal comunicato AstraZeneca che esclude nessi o falle rispetto ai decessi improvvisi. Il professor Guido Rasi, dell’Università Tor Vergata, ha rassicurato: “Abbiamo avuto trenta casi di trombosi venosa su 5 milioni di vaccini e zero sui 30 milioni in U.K., questi sono i dati. Quando però c’è una tendenza anomala, come in questo caso, si sospende la somministrazione e si verificano 4 step:  come è stato trasportato il vaccino, come è stato conservato, come è stato ricostruito e come è stato somministrato. Poi si verifica sui pazienti se ci sono dei casi di malattie associabili e se ci siano nessi con il vaccino. Ma non è giustificata tutta la sospensione dell’AstraZeneca che è un vaccino che ha il 100% di efficacia su morte e ospedalizzazione. Il vero problema è che in Italia non stiamo sequenziando abbastanza il virus e le sue varianti, come quella inglese”.

Altrettanto cauto il microbiologo dell’Università di Padova, Andrea Crisanti: “E’ difficile stabilire il nesso di causa e effetto tra un vaccino e una morte sospetta. Purtroppo siamo nella norma dei casi dei vaccini, al momento non ci sono delle differenze con altri tipi di vaccini. Se si riesce a dimostrare una densità di casi nel tempo e nello spazio legati a quel lotto allora c’è stata problematica, altrimenti no. Che vaccino ho fatto? Io ho fatto Pfizer, ma farei AstraZeneca, non esistono dati che dicono che causa complicazioni gravi. Pensate solo che oggi il vaccino per il vaiolo non sarebbe approvato, aveva effetti collaterali gravi, ma lo abbiamo fatto e abbiamo debellato il vaiolo. Il vaccino per il Covid ha effetti collaterali ma niente che non passi con un normale antinfiammatorio”.

Crisanti è più preoccupato per la variante inglese del Coronavirus: “Oggi la variante inglese in Italia è vicina al 70%, è più contagiosa quindi sovraccarica gli ospedali, e alcuni studi indicherebbero che è anche più letale, ma va confermato. Anche lo studio del British Medical Journal, che ha indicato 1 morto ogni 250 per colpa di questa variante, non ha dati completamente puliti perché il sistema britannico era sovraccarico quindi negli studi sono stati trascurati gli asintomatici e quelli in isolamento”.

Crisanti lancia l’allarme sui test: “Quelli antigenici hanno una sensibilità intorno al 70% e alcune varianti sono totalmente invisibili ai test antigenici. Mentre solo i test molecolari aggiornati individuano la variante. Cosa dobbiamo fare? I dati dicono che non possiamo permetterci la zona gialla, quella arancione è necessaria”. In collegamento, il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, getta acqua sul fuoco della paura: “Tranquillizzo gli italiani che domani devo fare AstraZeneca, bisogna far luce sulle cause delle morti, è giusto che quel lotto venga sequestrato e controllato, ma anche in altro paesi ci sono morti ‘sospette’ dopo il vaccino”. E sulle misure restrittive in vigore da domani anticipa: “Molte regioni cambieranno colore, credo che la quasi totalità passerà in arancione anche se non sarà Italia tutta rossa, non sarà lockdown come un anno fa. Tante regioni in arancione e misure più forti nei weekend. Serviranno restrizioni anche nel periodo di Pasqua però tenete presente che Natale è un periodo di 14 giorni, Pasqua sono solo 3 giorni”.

 

 

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