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Caso Friedman ma non solo. Il direttore Coletta convocato dalla Vigilanza Rai

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Non solo la battutaccia di Alan Friedman che ha dato della escort a Melania Trump, ma anche Sanremo e il "buco" dell'assalto di Capitol Hill. Il direttore di Rai1, Stefano Coletta,  è stato convocato in commissione di Vigilanza Rai martedì prossimo, 26 gennaio, alle ore 20. Come detto fra i temi al centro dell'audizione il recentissimo caso Friedman, ma anche il  capitolo "sicurezza'"del Festival di Sanremo, i mancati spazi di  approfondimento della rete ammiraglia in casi come quello dell'assalto a Capitol Hill e altre questioni.

 

Intanto non si accenna a placare la polemica su Alan Friedman che nel giorno del giuramento del nuovo presidente americano Joe Biden, durante la trasmissione di Rai Uno ’Uno Mattina',  il giornalista ha definito ’escort’ la moglie del presidente uscente Melania Trump, per poi correggersi un attimo dopo con il termine "moglie". I conduttori della trasmissione, in una nota, si dissociano e stigmatizzano: "Nella puntata di Uno Mattina di mercoledì 20 gennaio, il giornalista Alan Friedman, ospite della trasmissione, collegato via Skype, si è lasciato sfuggire un’affermazione sessista nei confronti di Melania Trump apostrofandola come una escort. Di fronte a questa affermazione a dir poco improvvida la conduttrice del programma, la giornalista Monica Giandotti, ha stigmatizzato l’affermazione di Friedman dicendo che la sua era un’affermazione molto forte e grave". Nella puntata odierna della trasmissione, riporta ancora la nota, i due conduttori Monica Giandotti e Marco Frittella hanno ulteriormente preso le distanze: "Ieri in questi studi si è verificato uno spiacevole incidente, un ospite in collegamento ha rivolto un insulto sessista ad una donna. Durante la diretta abbiamo sollevato il nostro disappunto e sottolineato l’accaduto. E vogliamo oggi ribadire che Uno Mattina è il frutto del lavoro di una squadra il cui obiettivo è informare nel rispetto di tutte le opinioni, degli ospiti e del pubblico che ci segue da casa".

Ma le critiche non hanno risparmiato gli stessi conduttori, e soprattutto i moralisti a targhe alterne che protestano solo se gli insulti riguardano solo personaggi "amici". 

 

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