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Capodanno in lockdown: il 2021 inizia in zona rossa

Gaetano Mineo
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Gli italiani hanno lasciato l'annus horribilis 2020 in pieno lockdown. Da ieri, infatti, lo Stivale si è ricolorato di rosso fino al 3 gennaio, per tornare arancione soltanto lunedì 4, per poi dare spazio nuovamente al lockdown il 5 e 6 gennaio. Un caleidoscopio di colori che piace tanto al premier, Giuseppe Conte, a tal punto che ha già annunciato che per alcuni mesi si andrà avanti così. Dunque, da ieri prima di uscire da casa, autocertificazione in tasca. Non potremo spostarci, tranne i pochi casi ammessi, al di fuori della nostra casa.

Nel dettaglio, gli spostamenti sono ammessi soltanto per esigenze di lavoro, salute o necessità. Sul fronte commerciale, sono aperti supermercati, alimentari, tabacchi, edicole, parrucchieri, ferramenta, negozi di computer, librerie, cartolerie, negozi di giocattoli, di biancheria e di articoli sportivi, farmacie, parafarmacie, profumerie, fiorai, lavanderie, tintorie, pompe funebri e negozi per animali. Serrande abbassate per i centri estetici. Mentre bar e ristoranti potranno lavorare solo con l'asporto, fino alle 22, e le consegne a domicilio, anche oltre le 22. Sì alle messe, ma in una chiesa non lontana dalla propria abitazione. Tutte regole dettate dal cosiddetto decreto Natale in vigore fino al 6 gennaio e che in caso di violazioni prevede multe dai 400 ai 1.000 euro, e che possono essere aumentate di un terzo se la violazione avviene «mediante l'utilizzo di un veicolo».

Ricordiamo che è concesso uno spostamento al giorno, all'interno della propria regione, per far visita a parenti e amici. La regola vale per un massimo di due persone, esclusi dal conteggio i minori di 14 anni, i disabili e le persone non autosufficienti. Due persone è anche il limite di non conviventi che è possibile ospitare nella propria abitazione. Si dovrà però rientrare a casa entro le 22, momento in cui scatta il coprifuoco fino alle 5.1 motivi che giustificano gli spostamenti nelle ore di coprifuoco, restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute. consentito svolgere attività motoria in prossimità della propria abitazione e attività sportiva all'interno del territorio comunale. Sarà consentito anche raggiungere le seconde case, restando però all'interno della propria regione.

Fino all'Epifania, come detto, soltanto il 4 gennaio l'Italia tornerà arancione. Allora, quindi, si potrà uscire dalla propria abitazione senza autocertificazione ma è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai comuni di residenza. I negozi possono restare aperti fino alle 21, ma sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelateria, pasticcerie). Resta consentita tuttavia la ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Infine, restano aperti gli autogrill e i servizi di ristorazione di stazioni e aeroporti.

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