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L'Aria che Tira, Matteo Bassetti contro il governo sul lockdown di Natale: "A questo punto sono confuso"

Giada Oricchio
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Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell'Ospedale San Martino di Genova, in collegamento con "L’Aria che tira”, il programma di attualità condotto da Myrta Merlino su LA7, affonda il Governo: “Sono confuso. La cosa peggiore è l’incoerenza. Avevamo preso una linea e la stiamo cambiando solo per inseguire la Germania. E’ come dire che finora abbiamo sbagliato tutto. Perché non li abbiamo imitati sulla sanità, sull’istruzione e negli investimenti? Il vaccino deve essere obbligatorio”.

Matteo Bassetti, intervistato a “L’Aria che tira”, punge il Governo sulle misure per limitare i contagi da Covid-19: “A questo punto sono confuso. Avevamo deciso di prendere una linea cioè di basarci sui dati dell’RT e sulla capienza degli ospedali e invece mi accorgo da 72 ore, cioè da quando in Germania hanno deciso di chiudere tutto che il nostro approccio non va bene. La cosa peggiore è l’incoerenza, se abbiamo scelto una linea seguiamola, guardiamo le Regioni dove sale la linea dei contagi e interveniamo, ma se diciamo che dobbiamo seguire il metodo tedesco chiudendo tutto, è come se dicessimo che abbiamo fatto cretinate. Seguiamo i tedeschi ma negli investimenti, nella scuola, nella sanità. I tedeschi sono andati a scuole negli ultimi 10 mesi mentre i nostri ragazzi seguivano le lezioni a distanza. Di che parliamo?”.

Bruno Vespa in studio con la Merlino fa notare che la Germania può applicare il lockdown duro perché lo Stato indennizza e ristora le attività fino al 90% e con ingenti risorse a fondo perduto. Myrta Merlino sottolinea che l’Italia ha il record di decessi per Coronavirus e Bassetti è tranchant: “Io li piango tutti i morti, ma a parte che ieri in Veneto hanno contabilizzato dei decessi che appartenevano ai giorni prima, sono settimane che diciamo che per vedere i contagi stabilizzati dopo le nuove misure ci vogliono tre settimane. I morti sono tanti, troppi, ma anche perché siamo la sanità più etica del mondo, non lasciamo indietro nessuno. Io vedo gli anziani che arrivano in ospedale con 20-30 pasticche, hanno molte co-morbità e per questo pagano un tributo alto. In Italia paghiamo un tributo più alto perché siamo più bravi a far vivere più a lungo gli anziani. Più avanti vai, più sei acciaccato e non sei in grado di difenderti. Sono mesi che dico che dovevamo mettere in sicurezza gli anziani, dovevamo differenziare gli orari per andare al supermercato o in farmacia e non è stato fatto. Al momento, l’età media dei decessi è 80 anni. Secondo me, il sistema colori delle Regioni doveva andare a colorare la provincia o il quartiere, non la Regione. Ad esempio in Venero alcune province stanno peggio di altre. Un provvedimento unico per l’Italia sarebbe un passo indietro e sarebbe come dire che finora abbiamo sbagliato tutto”. Sollecitato dalla conduttrice, l’infettivologo lancia l’allarme sul vaccino per il Covid-19: “Bisogna fare un applauso, il commissario Arcuri stava camminando e improvvisamente ha iniziato a correre, abbiamo fatto grandi progressi in queste settimane, forse arriveremo a vaccinarci tutti lo stesso giorno in Europa. Ecco, io penso che oltre la politica, anche i cittadini debbano correre perché la mia preoccupazione è che noi prepareremo i vaccini per operatori sanitari e RSA, ma siamo sicuri che si vaccineranno tutti? Siamo sicuri che non li perderemo?”.

Anche Myrta Merlino sottolinea la “diffidenza nel campo sanitario” e Bassetti: “E’ vero, lo sa che in campo sanitario il vaccino antinfluenzale è fondamentale, eppure si vaccina un operatorio su cinque? Io temo che anche per il vaccino contro il Coronavirus arriveremo al 50%. E qui la politica deve intervenire, la legge sull’obbligatorietà va fatta ora non a gennaio".

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