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La folle sparatoria di Reggio Emilia. Il video choc: nove colpi tra la folla

Un ragazzo l’ha urtato mentre camminava per le vie del centro di Reggio Emilia, poi con lui e con i suoi amici poco più che adolescenti è volata qualche parola di troppo. È nata così la lite che sabato sera, intorno alle 23.30, ha spinto Gaetano Lombardi, operaio di 43 anni di Acerra (Napoli), da anni residente nella città emiliana, ad estrarre la Beretta calibro 6,35 che aveva nel borsello e a sparare nella centralissima piazza del Monte. Nove i colpi esplosi e 5 i ragazzi rimasti feriti, di cui uno in modo grave. Un 20enne è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Santa Maria Nuova: è in rianimazione ma non è in pericolo di vita. Un video di 8 secondi, pubblicato tra gli altri dalla pagina Facebook Puntato , l'App degli Operatori di Polizia, immortala tutta la sequenza: si vede chiaramente il 43enne aprire il fuoco contro a un gruppo di ragazzi che si danno alla fuga, mentre alcuni passanti riprendono la scena con i loro telefonini. In zona c’erano diverse pattuglie mobilitate nei controlli sul rispetto delle misure anti Covid-19 e le indagini hanno preso il via immediatamente. A incastrare Lombardi, accusato di tentato omicidio plurimo, sono stati proprio quei video, oltre alle immagini delle telecamere di sorveglianza del centro di Reggio Emilia e ai racconti dei testimoni, tra cui anche alcuni feriti. 

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