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Il cardinale Becciu torna a parlare: nessun illecito, io fedele al Papa

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Torna a farsi vivo il cardinale Angelo Becciu e lo fa attraverso una nota del suo avvocato, Fabio Viglione, per ribadire la propria estraneità "a qualunque fatto illecito" e annunciare che "ogni accertamento confermerà la mia fedeltà al Papa. Sono sereno".

 

«Becciu ribadisce la assoluta falsità degli addebiti sul proprio conto veicolati attraverso la stampa, confermando l’estraneità da qualunque fatto illecito. Attende con serenità gli esiti di ogni accertamento, in qualsiasi sede, che potranno finalmente confermare la propria fedeltà al Santo Padre e alla Chiesa», spiega il legale. «In particolare - prosegue la nota del legale del porporato - si sottolinea che né il Cardinale, né i propri fratelli possiedono azioni od obbligazioni, né tantomeno partecipano a fondi d’investimento o posseggono conti esteri. Inoltre, mai vi è stato trasferimento di fondi di provenienza della Segreteria di Stato nella disponibilità privata e personale dei propri familiari e mai sono stati disposti investimenti della Santa Sede nelle attività della società Angel’s, legate alla produzione della birra o alla sua commercializzazione. Ed ancora, né il Cardinale né i propri fratelli hanno investito ricavi di attività familiari in fondi finanziari di qualunque natura e mai il Cardinale ha effettuato investimenti nell’interesse della Santa Sede in attività economiche di Antonio Mosquito».

 

«I contatti con Cecilia Marogna - continua ancora l’avvocato - attengono esclusivamente questioni istituzionali e quindi mai il Cardinale ha richiesto un finanziamento da 150 milioni di euro all’Istituto per le Opere di Religione. Infine, mai vi è stata alcuna interferenza da parte del Cardinale nel processo nei confronti del Cardinale Pell. Il Cardinale confida nel doveroso equilibrio fra libertà di stampa e diritto ad una corretta informazione nel rispetto di tutti i soggetti coinvolti, riservando il ricorso alle competenti Autorità giudiziarie a tutela dell’onore e della reputazione proprie e dei familiari in ogni caso verrà ritenuto necessario», conclude Viglione.

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