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Stasera Italia, Storace smonta Pedullà: un giornalista che parla di sanità senza capirci nulla

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"Gaetano Pedullà senza vergogna".  Francesco Storace risponde per le rime al direttore de "La Notizia" dopo le dichiarazioni rilasciate nel corso della trasmissione Stasera Italia. Sul sito 7Colli.it il vicedirettore de Il Tempo risponde alle "consuete, infantili contumelie di cui Pedullà si compiace essere protagonista" e smonta le affermazioni rilasciate nel corso del programma.

"Nella trasmissione di Veronica Gentili – spiega Storace – si parlava di sanità e Pedullà si è esibito nell’intemerata nei miei confronti come mi è stato segnalato da vari utenti social. In pratica è arrivato a sostenere – oltre alle continue balle su un debito farlocco neppure eccepito con le consuete indagini dalla Corte dei Conti – che avrei foraggiato la sanità privata a scapito di quella pubblica. Esibendo come “prova” il fatto che Il Tempo è di proprietà della famiglia Angelucci, che io avrei favorito all’epoca. (Quindi anche lui diede o fece dare qualche aiutino all’allora editore de Il Tempo, se si usa così, per diventare direttore?). "Si informi, se ne è ancora capace, il dottor Pedullà – che all’epoca di me scriveva altro – su come andò la trattativa che portò il Regina Elena, l’istituto tumori di proprietà esattamente degli Angelucci, a diventare di proprietà pubblica…. E chi ha aperto il Sant’Andrea… e chi ha aperto pure il Policlinico Universitario di Tor Vergata… Tutto pubblico, altro che privato…"

Storace non esclude il ricorso alle vie legali: "Pedullà è ignorante, nel senso che ignora. Quando tornerà dalle ferie, ne parlerò col mio avvocato, perché sta diventando intollerabile un modo di agire fasullo, subdolo, ipocrita. Perché le strutture aperte al pubblico stanno ancora là e neppure lui può ignorarle". Poi l'affondo: "A Il Tempo ci sono andato per qualità professionali. Forse lui per altro. Comunque, non bisogna disperare. Se serve, Pedullà è anche capace di “riabilitare”. Come fece con Gianni Alemanno di cui curò la prefazione al libro Verità Capitale. Chissà se lo sanno i suoi amici grillini…".

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