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Dietrofront sulla scuola. Speranza: anche le superiori in classe a settembre

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Il comitato tecnico scientifico cambia idea. Ma non sull'ultimo giorno di scuola: niente saluti "in presenza"

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Dietrofront del CTS, il comitato degli esperti del governo sulla scuola: a settembre torneranno tutti in classe, non solo fino alle scuole medie. Scongiurata, per il momento e al netto di recrudescenze della pandemia di coronavirus in Italia, l'inaugurazione del nuovo anno scolastico con le lezioni online per gli studenti superiori. A confermarlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza. "A settembre senz’altro le scuole riapriranno. Anche io sono padre di due bimbi che vogliono abbracciare i loro compagni e la loro maestra ma abbiamo dovuto fare delle scelte. Stiamo lavorando in queste ore per una ripartenza in massima sicurezza”, ha spiegato Speranza in un'intervista a Sky Tg24.
 

Speranza ha poi ricordato che nonostante i dati dell'emergenza Covid siano in diminuzione "la seconda ondata è temuta dagli scienziati di tutto il mondo. È ricorrente nella storia delle pandemie e non può essere sottovalutata. Dobbiamo farci trovare pronti, guai a pensare che la sfida sia finita".

Intanto il Cts ha bocciato la proposta di Anna Ascani di far riaprire gli istituti per l’ultimo giorno dell’anno scolastico, almeno per le classi che concludono un ciclo. È ancora troppo pericoloso e gli scienziati non vogliono rischiare. Ma la viceministra dell’Istruzione non molla: "Il comitato ha detto che non si può fare ’in classe'. Lavoriamo per permetterlo all’aperto, in sicurezza. Non si può negare a bambini e ragazzi delle classi terminali questa possibilità". In un primo momento, ricorda sui social, il Cts aveva detto di no anche ai centri estivi, poi si è trovato il modo di organizzarli in sicurezza. "Dobbiamo fare lo stesso per l’ultimo giorno di scuola". 

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