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Roma ko ai rigori nel test con il Psg. Defrel arriva negli Usa

Erika Menghi
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Detroit, prima amichevole americana: vince il Psg ai rigori dopo l'1-1 nei 90 minuti e la Roma esce sconfitta ma soddisfatta. Con l'attenuante di una preparazione agli albori e con i nazionali che hanno appena cominciato a studiare gli schemi di Di Francesco, la sconfitta non fa male. Il tecnico giallorosso ha schierato subito i nuovi, Moreno in difesa e Pellegrini e Gonalons a centrocampo, disegnando il classico 4-3-3. L'unica grande emozione del primo tempo è la rete dei francesi al 36', firmata dall'ex di turno Marquinhos: da rivedere la retroguardia, addormentata nell'occasione. Nella ripresa entrano Gerson, Nainggolan, Castan, Tumminello, Sadiq e Fazio e al 56' la Roma chiede un rigore per l'entrataccia dell'ex juventino Dani Alves su Perotti: per l'arbitro non c'è nulla, dal dischetto manderà entrambe le squadre a tempi regolamentari scaduti. Prima, al 60', arriva l'1-1 giallorosso con Sadiq che controlla in area e col mancino in diagonale buca Areola, sfruttando al meglio il bell'assist di Gerson. De Rossi sfiora il 2-1 su punizione, poi Matuidi si scatena ma si divora almeno tre palle gol, graziando Alisson. Dagli undici metri è decisivo l'errore di Gerson, Marquinhos realizza il penalty che condanna la Roma al ko. Nel mini girone dell'International Champions Cup i giallorossi guadagnano un punto e il Psg due. Il prossimo impegno è con il Tottenham, il 25, a New York. La squadra ha viaggiato nella notte e ha traslocato a Boston, dove Di Francesco aspetta Defrel (in mattinata ha svolto le visite a Villa Stuart e ha firmato fino al 2022), Under e Keba, partiti oggi pomeriggio dalla capitale e in arrivo negli States. Per l'allenatore «non si sono viste per niente le mie idee, ma non dobbiamo avere fretta. Sono contento della voglia di osare mostrata dai giocatori. Il risultato ci sta». Sui social network la società ringrazia il Psg: «Buona fortuna in Ligue 1, forse ci vediamo in Champions League!». Lì sì che si farà sul serio.

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