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Pazza Roma: 3-2 al Pescara con doppio Dzeko

Dzeko

I giallorossi riagganciano il Milan al secondo posto a 29 punti, 4 in meno della Juve capolista

Erika Menghi
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Occasione colta, ma che fatica. La Roma vince 3-2 contro un Pescara vivo come promesso da Oddo alla vigilia, riesce a pareggiare i punti del Milan, 29, e a portarsi a -4 dalla Juventus. La prossima sfida è un accesissimo derby che si giocherà con i giallorossi a +1 sulla Lazio al fischio d'inizio. Spalletti perde Paredes nel risveglio muscolare a poche ore dalla partita, sceglie comunque di non schierare De Rossi dal 1', e concede per la prima volta in campionato la maglia da titolare a Gerson, dopo averne sottolineato la crescita nella conferenza della vigilia. Confermati in blocco gli altri due reparti, con Emerson Palmieri preferito a Juan Jesus sulla sinistra della linea difensiva e il solito terzetto Perotti-Nainggolan-Salah dietro a Dzeko. Si mette subito male per Oddo, costretto al primo cambio dopo 5 minuti per infortunio: Bahebeck si stira e deve entrare l'ex Caprari. La prima occasione da gol arriva al 6', Dzeko invita Salah, che a tu per tu col portiere manda al lato. Un giro di lancette dopo è 1-0: ci pensa sempre lui, il bomber bosniaco, a metterla dentro con un destro all'angolino sugli sviluppi di un corner. Al 10' raddoppia Edin: cross di Perotti, il centravanti è bravo ad ingannare la linea del fuorigioco e a piazzarla con freddezza per il 2-0 della Roma. Al 28' Bizzarri nega il tris a Nainggolan, che di prima aveva tentato il tiro da fuori azzeccando la parabola ma trovando sulla sua strada i guantoni del 39enne. Vicinissimo alla tripletta Dzeko con un colpo di testa allo scadere del primo tempo. Si fa male a una spalla Szczesny con un intervento poco prima dell'intervallo, si scalda Alisson, ma nella ripresa c'è ancora il polacco tra i pali. Che sta bene lo fa vedere con due parate decisive su Pepe e Verre. La Roma perde la bussola, ricade nei vecchi vizi e rischia di farsi recuperare da un Pescara che sembrava innocuo. Al 15' Memushaj con un diagonale rimette in partita i suoi, riallunga le distanze al 26' Perotti dal dischetto: netto il rigore, micidiale come sempre l'argentino dagli undici metri. Ma gli ospiti sono vivi e al 29' è l'ex Caprari a firma il 2-3. Nel frattempo entra Totti che si prepara per il derby con un paio di colpi da campione. Salah si fa dire di no da Bizzarri sul primo palo, poi De Rossi - alla 400esima presenza in A con la maglia giallorossa - commette qualche errore di troppo e concede spazi in difesa che rischiano di costar caro alla Roma. Ci pensa lui stesso a tamponare, ma il caos è la specialità della squadra di Spalletti sotto pressione, anche contro un avversario decisamente più debole. Finisce 3-2, i tre punti arrivano nonostante la sofferenza e la Roma si riprende il secondo posto, a -4 dalla Juventus.

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