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Il gran finale di Piazza di Siena con il Carosello del San Raffaele

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Il gran finale della 89° Piazza di Siena con il Carosello San Raffaele Viterbo, simbolo di integrazione e capacità di inclusione sociale dello sport. Si è chiusa così la tre giorni internazionale che ha richiamato a Roma il Gotha dell'equitazione. Grande entusiasmo e lunghi applausi per il Carosello del centro di riabilitazione equestre, che è tornato per la diciottesima volta a Villa Borghese. La squadra composta da ragazzi, sia normodotati che con disabilità, si è esibita tra entusiasmo e lunghi applausi.

Il Centro di Riabilitazione Equestre del San Raffaele Viterbo nasce nel 1986 nell'omonima struttura sanitaria specializzata nel recupero funzionale e sociale di persone con minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali. L'attività equestre è parte di un progetto multidisciplinare ed offre ai pazienti un'opportunità riabilitativa in più. Il Carosello, eseguito da cavalieri disabili e normodotati, è l'esempio tangibile del successo della riabilitazione equestre e non smette, anche ieri è successo, di meravigliare gli spettatori. Ragazzi ed operatori lavorano costantemente per eseguire correttamente le figure. Dal debutto nel 1990 nella Tu scia il Carosello è sceso in campo in numerosi eventi legati al cavallo e alla disabilità. 

"Hanno invaso Piazza di Siena con la loro composta allegria. Non ci stancheremo mai di ammirarli, mai. E ci piace tanto avere ormai imparato a riconoscerli uno per uno i ragazzi del Carosello del San Raffaele, e sapere i loro nomi. Come succede gli altri campioni che calcano Piazza di Siena con i loro cavalli" ha raccontato uno spettatore ieri sera.

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