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Bergamo: Gdf scopre frode fiscale nel settore tessile, un arresto

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Milano, 21 lug. (Adnkronos) - La Guardia di finanza di Bergamo ha arrestato un cittadino cinese di 57 anni, imprenditore residente in Italia da oltre 20 anni, per frode fiscale. L'uomo, già in passato denunciato per lo stesso reato, per sfuggire ai controlli intestava i suoi laboratori tessili a diversi prestanome cinesi e ogni due anni cessava l'attività riaprendone una analoga, modificando l'intestazione della ditta. I militari hanno scoperto una frode fiscale realizzata da tre ditte di Leffe, in provincia di Bergamo, attive nella lavorazione di prodotti tessili, che, nonostante un fatturato di oltre 2,1 milioni di euro realizzato dal 2014 al 2019, non versavano imposte e contributi.

Le aziende, tutte intestate a cittadini di origine cinese, contabilizzavano costi inesistenti attraverso l'annotazione di fatture di acquisto false formalmente emesse da una ditta, anch'essa di un cittadino cinese, risultata esistere solo sulla carta.

I militari hanno ricostruito un giro di fatture false per circa 1,7 milioni di euro, con Iva per 377mila euro. Per il 2018, a verifiche in corso, le dichiarazioni invece non sono state presentate, omettendo di dichiarare i redditi conseguiti e le imposte dovute per circa 600 mila euro, più Iva per 130 mila euro. Il 57enne è stato arrestato all'aeroporto di Malpensa, appena rientrato dalla Cina, mentre altre tre persone sono state denunciate.

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