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Rubati 45 abiti da 1 milione? Giallo stilista Cesare Guidetti

Franco Bechis
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Tutti i media l'hanno pubblicata senza battere ciglio: maxi furto a uno stilista nel quartiere Parioli di Roma. Ma sa di bufala. Il furto infatti sarebbe avvenuto l'altra sera portando via 45 abiti da collezione dalla 500 dello stilista marchigiano Cesare Guidetti. Ora ammesso e non concesso che nella piccola utilitaria Fiat trovino posto 45 abiti da collezione (sembra l'antichissima barzelletta: "Sai come entrano quattro elefanti in un a 500? No? Semplice: due davanti e due di dietro"). Però basta dotarsi di una semplice calcolatrice per capire che se il furto di 45 abiti vale un milione di euro, il prezzo ad abito è un pizzico elevato: 22.222 euro di media. Ecco se si naviga sul sito di una maison di alta moda indiscutibile come Valentino il capo più costoso che si trova in vendita è di poco superiore agli 8 mila euro. Ed è un pezzo unico di quella griffe. Vale tre volte il più prezioso Valentino ciascuna delle creazioni di Guidetti? A sentire lui ovviamente sì. Perché ha un'altissima opinione di sè, e sul sito internet che sfoggia le sue collezioni (http://www.cesareguidetti.com/) si descrive così: "A tu per tu con uno dei più grandi stilisti del secolo". Niente di meno. In effetti un po' di celebrità l'ha avuta offrendo i suoi servigi in un paio di occasioni per vestire qualcuna delle concorrenti di Miss Italia, ma altro di reale non si trova. Lui è certo di essere pure geniale inventore: "dopo anni (e collezioni) di successo quest'anno si è dedicato al denim. Una serie speciale con effetti sorprendenti. E cosi la moda italiana scopre il pantalone che fa “perdere” due taglie. Su il sedere, giù le taglie. Niente dieta, palestra o faticosi sacrifici. È in arrivo sul mercato un jeans a dir poco rivoluzionario. Non è l'ultima invenzione americana ma solo sapienza di stile dalla firma eccellente: Cesare Guidetti". Complimenti per l'autostima. Però al registro della Camera di commercio il più grande stilista del secolo risulta più prosaicamente titolare di una omonima boutique  nella natìa Appignano del Tronto (Ap), il cui fatturato 2018 viene indicato in tondi 54 mila euro. Evidentemente quegli abiti da collezione vanno a ruba solo nella 500 del proprietario incautamente parcheggiata a Roma con quel carico prezioso, perché se quello è il prezzo reale in boutique devono averne acquistati due in tutto un anno. La notizia del maxi furto capitale lascia così qualche dubbio e almeno nelle proporzioni ha tutta l'aria della cosiddetta bufala o fake news che dire si voglia. Forse una trovata pubblicitaria dello stilista del secolo. Azzeccata, perché tutti i grandi media l'hanno offerta in pasto al pubblico esattamente come era loro arrivata...

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