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Con il Pd al governo triplicati gli sbarchi

Franco Bechis
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Con Luciana Lamorgese gli sbarchi dei migranti sono 1.664 al mese, contro i 671 di Matteo Salvini. La matematica non è una opinione, ed è indubbio che con il governo giallorosso in poco più di tre mesi gli arrivi coi barconi dei migranti siano quasi triplicati rispetto ai primi otto mesi e una settimana dell'anno. Secondo i dati dell'Unhcr in Italia fra il primo gennaio e la data dell'8 settembre 2019 sono avvenuti 5.709 sbarchi. Dal 9 settembre al 15 dicembre- da quando cioè si è insediata al ministero la Lamorgese con il governo rossogiallo di Giuseppe Conte il numero degli arrivi è quasi lo stesso: 5.380. La media giornaliera 2019 del governo gialloverde è stata di 22,7 sbarchi mentre quella successiva del Conte bis su cuin ha una influenza determinante il Pd è stata di 55,5 sbarchi. La media mensile 2019 con Salvini all'interno è stata di 682 arrivi, quella della Lamorgese di 1.664 arrivi. Eppure il Fatto quotidiano di Marco Travaglio ha celebrato quello che ritiene un successo del nuovo governo con un titolo che porta fuori strada (Lamorgese batte Salvini 5 a1), considerando un dato del tutto marginale come i rimpatri, che con Salvini sono stati 11 al mese e con la Lamorgese 49. Va bene, sottraiamo questa minuscola cifra agli arrivi mensili e non cambia davvero nulla: gli sbarchi restano quasi triplicati con il nuovo governo, e diventano netti al mese 671 fino a quando è stato ministro Salvini e 1.615 da quando è entrata in carica la Lamorgese.

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