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Invitalia: facciamo l'opposto dell'Ice e tagliamo le spese

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Con il pacchetto «Destinazione Italia» Invitalia è diventata l'unico soggetto incaricato di occuparsi di investimenti dall'estero. Nessuna sovrapposizione né contrapposizione con l'Ice che svolge un'...

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Con il pacchetto «Destinazione Italia» Invitalia è diventata l'unico soggetto incaricato di occuparsi di investimenti dall'estero. Nessuna sovrapposizione né contrapposizione con l'Ice che svolge un'attività diametralmente opposta: accompagnare all'estero le imprese italiane. Lavoro svolto anche, con un ruolo diverso, da Sace e Simest. I dati relativi alla percentuale dei dipendenti Invitalia che si occupano degli investimenti dall'estero e dei relativi ricavi, si riferiscono a due anni fa. Invitalia è stata, negli ultimi mesi, l'unica azienda dello Stato a insediare imprese straniere sul territorio nazionale e nel Mezzogiorno. Hanno firmato contratti di sviluppo le multinazionali Rolls Royce, Unilever, Vodafone, Sasol, Enterra, attivando investimenti per oltre 250 milioni. Dal 2007 a oggi i bilanci sono sempre stati chiusi in utile e senza richieste di ricapitalizzazione. Delle circa 300 società ereditate da Sviluppo Italia, oggi sono rimaste solo 5 società strategiche controllate. I 492 consiglieri di amministrazione senza deleghe, che costavano circa 6 milioni di euro l'anno, sono diventati 20, tutti a costo zero perché dirigenti di Invitalia. Le spese per consulenze esterne sono scese da 70 a 3 milioni di euro l'anno, con un risparmio complessivo di oltre 400 milioni di euro. I dipendenti da 1.700 sono 780.

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