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Ecco il business dei passaportiTre inchieste a Roma su traffici miliardari

Silvia Mancinelli e Andrea Ossino
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l quarto passaporto più potente al mondo commercializzato come un qualsiasi oggetto. Con subappalti irregolari, sottrazioni «sospette» e produzioni delocalizzate, l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato è entrato più volte nel mirino degli inquirenti romani. Recentemente infatti, il pool coordinato dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, ha concluso due indagini che coinvolgono l'ente nato nel 1928, divenuto nel 2002 una Spa con azionista unico il Ministero dell'Economia e della Finanza. Come se non bastasse, una terza inchiesta collegherebbe i furti di marche da bollo alle stamperie clandestine presenti in Campania. Insomma, se l'IPZS «è un marchio famoso in tutto il mondo, espressione dell'odierno made in Italy», non si può certo dire che abbia rappresentato un'ottima vetrina per il Belpaese, almeno fino al 2014. SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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