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Austria, all'asta un misterioso Klimt ritrovato dopo un secolo

Roma, 24 apr. (askanews) - È esposto a Vienna, in attesa di essere battuto all'asta, "Ritratto della signorina Lieser", dipinto del simbolista austriaco Gustav Klimt, riapparso dopo quasi un secolo. Il suo valore è stimato tra i 30 e i 50 milioni di euro; raffigura una giovane donna dai capelli castani, adornata da un foulard pieno di fiori, su uno sfondo rosso brillante.

L'opera non è firmata e ha suscitato dubbi, ma per gli esperti è di Klimt e gli venne commissionata dalla famiglia di un ricco industriale ebreo. Potrebbe essere una delle figlie di Henriette (Lilly) Lieser, mecenate d'arte. Ma nel primo catalogo dedicato a Klimt, degli anni Sessanta, si parla della nipote di Lieser, Margarethe.

Il dipinto è poi finito in possesso di un commerciante nazista, la cui figlia lo ha ereditato e a sua volta lo ha lasciato a parenti lontani. Gli attuali proprietari hanno scelto di restare anonimi ma hanno contattato la casa d'aste im Kinsky che parla di ritrovamento "sensazionale", non avendo trovato alcuna prova che l'opera sia stata rubata o sequestrata illegalmente. Nessuno dei discendenti di Lieser sopravvissuti alla guerra l'ha mai rivendicata. "Klimt si occupò di questo dipinto nell'ultimo anno della sua vita, presumibilmente intorno al maggio 1917. Morì nel febbraio 1918 e non lo completò. A nostro avviso, tuttavia, è in gran parte completo. Manca, direi, il 5% e manca la firma", ha spiegato Ernst Ploil, direttore della Casa d'Aste. "Direi che è un evento che capita una volta in un secolo - ha aggiunto riferendosi alla vendita - di certo non si ripeterà presto e, guardando al passato, non ricordo sia mai successo qualcosa di simile".

Lo scorso giugno, la "Dama con ventaglio" di Klimt è stata venduta a Londra per 86 milioni di euro, un record europeo per le vendite all'asta.

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