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Spazio, con "Envision" l'Europa vola alla scoperta di Venere

Milano, 10 giu. (askanews) - L'Esa con l'Asi e l'Università di Trento volano alla scoperta del pianeta Venere grazie alla missione EnVision.

L'Italia, attraverso l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), realizzerà il radar sounder per lo studio dei primi strati della superficie del pianeta a profondità dell'ordine di alcune centinaia di metri.

Principal Investigator di questo strumento è Lorenzo Bruzzone del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione e responsabile del Laboratorio di Telerilevamento (Remote Sensing Laboratory) dell'Università di Trento.

L'obiettivo scientifico della missione è caratterizzare i diversi modelli stratigrafici e strutturali del sottosuolo; realizzare la mappatura della struttura delle unità geologiche esplorando le proprietà di elementi quali tesserae, pianure, colate laviche e detriti da impatto ed effettuare la rilevazione di strutture del sottosuolo non direttamente legate alla superficie.

EnVision offrirà una visione senza precedenti del pianeta più simile alla Terra in termini di massa, dimensioni e raggio orbitale. La sonda affronterà questioni fondamentali sull'atmosfera, il clima, la geologia passata e presente di Venere e la loro potenziale interazione, fornendo preziose informazioni sull'evoluzione e l'attività attuale del pianeta per capire come mai, nonostante la somiglianza, Venere si sia evoluto in maniera così diversa dalla Terra.

Un modello che sarà applicabile anche ad altre missioni per lo studio sia di altri pianeti del sistema solare sia di esopianeti con caratteristiche simili a Venere in alti sistemi stellari.

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