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Piazza di Siena, lo spettacolo della Coppa delle Nazioni. L'Italia cerca il riscatto

Enrico Tonali
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L’anno scorso l’Italia sfiorò i 30 successi (in 90 edizioni disputate, la prima il 2 maggio 1926 nell’ippodromo scomparso di Villa Glori) del Concorso Internazionale di Salto Ostacoli, ora fisso nell’ovale storico di Villa Borghese. A sciupargli la festa fu l’Irlanda - che anche quest’anno si presenta notevolmente aggressiva insieme a Svezia e probabilmente il Belgio - superando in un barrage serale Francesca Ciriesi e la sua Cape Coral. Oggi nella Coppa delle Nazioni (14’30, due manche, ostacoli a 160, 220 mila euro di montepremi, 10 nazioni e 40 partenti) scenderanno in campo, nell’ordine Irlanda (1 vittoria, quella 2023), Messico (1), Austria (2), Stati Uniti (2), Belgio (2), Emirati Arabi (0), Germania (10), Svezia (0), Australia (0), Italia (29).

In totale sono state 17 i Paesi vincitori di Coppa a Piazza di Siena, con la squadra azzurra che calcherà l’erba borghesiana con quest’ordine: Lorenzo De Luca su Cappuccino, Giacomo Casadei con Marbella du Chabli, Emanuele Camilli su Chacco’s Girlstar e ultima Giulia Martinengo a bordo di Delta Del’Isle. Da sottolineare che delle dieci Nazioni oggi in Coppa l’unica a non aver ottenuto la qualificazione olimpica a squadre nel salto ostacoli di Parigi 2024 è l’Italia che ha sciupato in modo clamoroso le tre carte per la Reggia di Versailles (dove si disputeranno le gare di equitazione) negli Europei dell’estate scorsa a Milano San Siro, acciuffati da Austria, Spagna e Svizzera, le quali hanno così completato la lista dei 19 Paesi (ci saranno pure Israele, Arabia Saudita ed Emirato Arabi Uniti) in lizza con i loro team a Parigi da luglio.

Nella presentazione di mercoledì il d.t. e selezionatore azzurro Marco Porro (60 anni, lombardo di Brescia) che nel 2022 ha sostituito il carismatico Duccio Bartalucci (ora proiettato verso la massima poltrona della Federazione Italiana Sport Equestri, occupata però dal 2015 dall’avvocato, ex ufficiale dell’Arma e membro di Giunta CONI Marco Di Paola) ha mostrato fiducia nelle sue scelte, che hanno incluso il ventiduenne (largo ai giovano è il motto di Porro) Giacomo Casadei alla prima esperienza in Coppa. «Panchinaro» sarà l’aviere scelto Luca Marziani con il recuperato Lightning (la Coppa delle Nazioni prevede solo quattro binomi in campo) la cui scelta era apparsa da subito più di politica sportiva che tecnica. Un vantaggio per la prestazione della squadra azzurra potrebbe giungere dallo scendere nella Piazza per ultima, con già i risultati degli altri team ben noti, sempre che l’emozione non giochi brutti scherzi. Buona perciò la scelta di mettere al centro l’esordiente Casadei e Camilli che affronterà la Coppa con l’ancora acerba Chacco’s Girlstar.

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