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Dossieraggio, anche il presidente della Figc Gravina tra gli spiati

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Sono decine i nomi di personaggi noti finiti nelle ricerche in banche dati compiute dall’ufficiale di polizia giudiziaria Pasquale Striano, indagato dalla Procura di Perugia per accesso abusivo a sistema informatico. Sul registro degli indagati compaiono una quindicina di persone e alla base, secondo l’accusa, ci sarebbe stata una consultazione di informazioni ‘compulsiva’, con circa 800 accessi abusivi, compiuta tra il 2019 e il 2023 alla ricerca in particolare di eventuali segnalazioni di operazioni sospette (Sos), che ha avuto come ‘obiettivi’ anche personaggi dello sport, come Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio. A raccontare il piano anti-Gravina è il Corriere dello Sport: “Cercavano una crepa nel muro, uno scheletro nell’armadio o peggio ancora un segreto inconfessabile da consegnare in pasto all’opinione pubblica per mozzare teste coronate. S’intrufolavano nei sistemi informativi per creare condizioni tali da richiedere l’apertura di dossier pre-investigativi su soggetti non attenzionati dalle forze dell’ordine. E quando non trovavano nulla, parlavano di fonti alternative, così da convincere la procura ad attivarsi comunque”.

 

 

Il quotidiano diretto da Ivan Zazzaroni spiega che lo spionaggio su Gravina “comincerebbe a maggio 2022. Nei giorni in cui la Serie A, sempre all’opposizione in consiglio federale, porta la Figc in tribunale contestando l’indice di liquidità ammissivo ai campionati, Laudati chiede al suo capo, Giovanni Melillo, di aprire un fascicolo sul presidente federale, sostenendo come l’innesco dell’attività investigativa arrivi dalla procura di Salerno. In realtà, si legge nelle carte, ‘l’origine dell’atto erano le informazioni ottenute da Emanuele Floridi attraverso degli incontri promossi dallo stesso Laudati e poi concordati con Striano’ avvenuti alla presenza di ufficiali della Guardia di Finanza. La persona citata è un ex collaboratore di Gravina, divenuto nel tempo un acerrimo avversario”.

 

 

Il tentativo di proporre alla procura di Roma un fascicolo in cui “ipotizzano attività illecite poste in atto dallo stesso Gravina” non va a dama.  “Dossieraggio su Gravina, volevano farlo saltare. Attività illecite per aprire un’indagine sul presidente in uno dei periodi di forte tensione tra Serie A e Figc”, il sunto finale del quotidiano sportivo sulla questione da spy-story che ha riguardato pure il calcio.

 

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