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Alcaraz trionfa a Wimbledon, battaglia epica con Djokovic: è lui il più forte

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È Carlos Alcaraz il nuovo campione di Wimbledon. Il 20enne tennista spagnolo si conferma numero 1 del Mondo battendo in una finale memorabile il serbo Novak Djokovic, numero 2, in cinque set con il punteggio di 1-6, 7-6 (6), 6-1, 3-6, 6-4 dopo 4 ore e 46 minuti di gioco. Per Alcaraz è la prima vittoria in carriera sull'erba di Wimbledon, la seconda nelle prove del Grande Slam dopo gli Us Open del 2022. Per Djokovic, invece, sfuma l'obiettivo della 24esima vittoria in tornei dello Slam, dell'ottavo successo a Wimbledon come Roger Federer e quinto di fila come Bjorn Borg e lo stesso Federer. Per il serbo sfuma di nuovo il sogno di completare il Grande Slam, visto che aveva già vinto nel 2023 gli Australian Open e il Roland Garros. Pertanto ancora una volta resta ineguagliato il primato del leggendario tennista australiano Rod Laver, unico capace di vincere per due volte tutte e quattro le prove del Grande Slam nella stessa stagione.

"È un sogno diventato realtà. E' bellissimo vincere, ma anche se avessi perso sarei stato molto orgoglioso di me stesso"; ha commentato Alcaraz nel corso della cerimonia di premiazione come nuovo campione di Wimbledon. "È un sogno diventare parte di questo palcoscenico, vincere contro un così grande campione. Non mi aspettavo di fare così in fretta, sono molto fiero di me e del mio team per il lavoro che facciamo tutti i giorni". 

Amarezza per Nole. "Oggi non sono tanto soddisfatto, è dura da mandare giù. Ma questi sono i momenti per cui si lavora ogni giorno, ho giocato tante partite importanti ma oggi non ho vinto. Ho perso contro un grande giocatore e devo andare avanti", ha detto un commosso Djokovic. "Non è un buon pomeriggio per me, complimenti ad Alcaraz per la qualità con cui hai chiuso il match. Pensavo che avrei avuto problemi contro di te sulla terra e il cemento, complimenti per come ti sei adattato all'erba. Ed è incredibile quello che hai fatto con così poca esperienza su questa superficie", ha aggiunto. "Non è mai bello perdere partite così, ma quando le emozioni si saranno calmate sarò molto grato. Ho visto tante partite lottate, ricordo i due match point contro Roger Federer nel 2019, quindi ora siamo pari", ha concluso Djokovic.

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