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Plusvalenze: terremoto su Roma, Lazio e Salernitana: la procura sportiva attende le carte

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Le nuove indagini sul caso plusvalenze da parte della Guardia di Finanza a seguito delle perquisizioni di mercoledì scorso nelle sedi di Roma, Lazio e Salernitana aprono nuovi scenari dal punto di vista della giustizia sportiva. All'orizzonte non si esclude un nuovo stravolgimento della classifica di Serie A ma l'orientamento è quello di non provocare, eventualmente, immediati scossoni.

Gli atti dell'inchiesta avviata dalle procure di Roma e Tivoli in merito alla compravendita di calciatori verranno trasmessi, come vuole la prassi, al procuratore della Figc, Giuseppe Chinè, ma con ogni probabilità, alla luce anche delle tempistiche e di come evolverà la stessa inchiesta, bisognerà attendere la chiusura delle indagini affinché la procura sportiva possa muovere i primi passi.

Mentre gli inquirenti capitolini lavorano in particolare su operazioni "a specchio" valutando possibili reati riguardanti false comunicazioni e dichiarazioni fraudolente mediante false fatturazioni, quella di Tivoli, che coinvolge la società biancoceleste e quella campana, contempla reati di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, nonché per i reati di false comunicazioni sociali.

La Lazio ha subito tenuto a precisare che "tutti i documenti sono a posto e sempre a disposizione di tutte le autorità" ma i magistrati di Tivoli rispetto a quelli capitolini sembrano essere un po' più avanti sulla fase dell'inchiesta. Potrebbe infatti essere scattata prima di quella "Prisma" che coinvolge la Juventus.

Sono sette le operazioni di compravendita di calciatori tra i due club - tra le stagioni 2017/18, 2018/19, 2019/20 e 2020/21 - finiti sotto la lente di ingrandimento da parte della Procura. Nel procedimento risultato sette le persone indagate tra cui Claudio Lotito e il ds Igli Tare. Gli inquirenti sono al lavoro per stabilire l’iter che ha definito il valore dei calciatori e come sono avvenuti i pagamenti ma anche chi ha stabilito e fissato il prezzo dei singoli giocatori. Più volte dalle società è stato spiegato come il prezzo di un calciatore emerge da una trattativa privata tra le due società.

Rispetto a quella che mette nel mirino la Lazio, l'inchiesta che coinvolge i "movimenti" della Roma appare essere legata a filo doppio alle plusvalenze Juve e dunque alla chiusura dell'indagine 'Prisma' avviata dalla procura di Torino. Non a caso nel "terremoto" che coinvolge la Roma dei Friedkin e dell'ex presidente Pallotta, si analizza l'operazione Spinazzola-Pellegrini, la stessa che era già stata attenzionata dai pm piemontesi.

Resta dunque da capire come si muoverà la giustizia sportiva dato che le indagini sono ancora in corso. Si sa che i tempi della giustizia ordinaria sono molto più lunghi e dunque il procuratore Chinè che ha condotto l'inchiesta sulla Juve sia sulle plusvalenze che sulla manovra stipendi, non può accelerare i tempi attendendo la conclusione delle indagini. Non è infatti esclusa l'ipotesi che si possa chiudere l'inchiesta con una archiviazione in sede penale. In attesa dei prossimi movimenti gli occhi sono tutti puntati sul Collegio di garanzia che il 19 aprile discuterà l'opposizione della Juventus contro la sentenza della Corte di appello della Figc che ha portato alla penalizzazione di 15 punti in classifica. E verranno esaminati anche i ricorsi, tra gli altri, di Agnelli, Paratici, Cherubini e Nedved.

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