Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Dazn, la protesta degli juventini è un flop totale: il bluff sulle disdette

  • a
  • a
  • a

Un tentativo di sommossa diventato virale, ma che ha poco attecchito nella realtà. Nei giorni in cui la Corte Federale d’Appello della Figc ha penalizzato di 15 punti la classifica della Juventus, facendo sprofondare la squadra di Max Allegri ben lontana dai posti di vertice, i tifosi bianconeri hanno inondato i social di messaggi di protesta, annunciando la volontà di disdire gli abbonamenti alle televisioni che mandano in onda il calcio italiano. In particolare è “#disdettaDazn” l’hashtag che è più circolato sulla rete, con fantomatiche cifre di 500mila disdette da parte dei supporter della società di proprietà degli Agnelli-Elkann.

 

 

Ma Il Fatto Quotidiano riporta numeri completamente diversi nell’articolo che approfondisce la situazione: “Fuori dalla bolla social, la realtà è un po’ diversa. Le disdette registrate nelle ultime settimane sono appena 6 mila, un centesimo delle iperboliche cifre vociferate, per un impatto del tutto irrilevante. Considerando il piano standard da 30 euro al mese, per i tre mesi di campionato che restano, si parla di circa mezzo milione su un contratto da 840 milioni a stagione. La sommossa di popolo - sottolinea il quotidiano diretto da Marco Travaglio - è un’illusione virtuale, ma se anche fosse esistita avrebbe avuto l’effetto opposto. I contratti dei diritti tv sono blindati, a parte una minima percentuale di revenues legate ad ascolti e abbonati, la Serie A incassa comunque la cifra concordata. Un’eventuale emorragia di clienti, insomma, colpirebbe nell’immediato solo Dazn”. Il tentativo di colpo di mano dopo la dura sanzione arrivata dopo le richieste della Procura Figc nei confronti della Juventus è quindi andato male.

 

Dai blog