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Italia-Corea, dopo 20 anni Guus Hiddink la spara grossa: "Byron Moreno doveva espellere Totti prima"

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Una delle partite passate alla storia come una vera e propria "rapina" ai danni dell'Italia. Impossibile dimenticare l'eliminazione ai Mondiali 2002 ad opera dell'arbitro ecuadoriano Byron Moreno, che cacciò dal campo Totti scambiando un netto fallo da rigore per una simulazione, mentre agli azzurri fu annullato anche un gol per fuorigioco inesistente.

 

Ma a vederla dalla parte degli avversari le cose sono andate diversamente. Vent'anni dopo quella partita parla l'olandese Guus Hiddink, ai tempi ct della Corea del Sud che ospitava il Mondiale 2002 insieme al Giappone. L'allenatore era lì, in campo, a «gustarsi» (parole sue) l’eliminazione agli ottavi dell’Italia.

 

«Capii lo stato d’animo degli italiani ma ho il mio punto di vista sull’arbitraggio di quella partita - racconta il tecnico olandese alla rivista Four Four Two - Può essere che il gol di Tommasi non fosse in fuorigioco ma prima di quell’episodio Totti avrebbe meritato l’espulsione per una gomitata. L’Italia non si aspettava di essere eliminata dalla Corea del Sud. Dopo il match sfasciarono lo spogliatoio. Alcuni giocatori, increduli, dicevano: ’Guardate quegli italiani...’ ma io mi stavo godendo la scena, il mio pensiero era: ’lasciate che facciano a pezzi lo spogliatoiò. Mi stavo gustando quel momento».

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