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Conference League, Bodo-Roma finisce in rissa e arriva la polizia: il pugno della vergogna, colpito Nuno Santos

Emanuele Zotti
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Una scena da saloon. Dopo la fine di Bodø Glimt-Roma, negli spogliatoi dell’Aspmyra Stadium si sono vissuti attimi di panico in seguito all’aggressione subita dal preparatore dei portieri giallorosso Nuno Santos, finito faccia a faccia col tecnico norvegese Kjetil Knutsen. Un parapiglia nato in seguito alle schermaglie andate in scena durante il match - perso per 2-1 dalla Roma nei minuti finali - tra le due panchine infatti sono volati insulti e provocazioni per gran parte della gara.

Al rientro negli spogliatoi il battibecco è continuato fino al folle gesto di Knutsen, che ha sferrato un pugno in pieno volto a Nuno Santos. I due sono stati immediatamente divisi ma la scena ha scosso i giocatori giallorossi presenti, che hanno lasciato l’impianto visibilmente turbati insieme a Mourinho e allo staff tecnico.

La dirigenza giallorossa, il general manager Tiago Pinto e Nuno Santos sono invece rimasti allo stadio, per presentare una relazione sull’accaduto al delegato Uefa e raccontare la propria versione dei fatti alla polizia norvegese, intervenuta tempestivamente per sedare la situazione. Nessuna reazione invece da parte del Bodø Glimt che, oltre a non presentare alcun tipo di scuse alla Roma, ha lasciato l’Aspmyra prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Una situazione surreale, specialmente per una competizione internazionale. Tra sei giorni all’Olimpico è in programma il match di ritorno, in ballo c’è l’accesso alle semifinali di Conference League. Si prevedono scintille.

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