Massimiliano Allegri, "operazioni sospette". Scatta l'allarme dell'antiriciclaggio per le scommesse
L'antiriciclaggio "marca" mister Allegri. La Verità in edicola domenica 6 giugno schiaffa in prima pagina l'inchiesta che coinvolge anche il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri finito nel mirino per alcuni operazioni sospette: tutto sarebbe partito dalle segnalazioni a Bankitalia per i bonifici di una società di gioco e scommesse maltese accusata di raccolta illecita di giocate e sotto inchiesta per truffa aggravata, evasione e rapporti con la 'ndrangheta.
"I risk manager bancari - riporta La Verità nell'articolo di Giacomo Amadori - hanno scoperto che l'allenatore bianconero ha speso in due casinò all'estero oltre 350 mila euro". Tra il luglio 2018 e l'agosto 2019 il tecnico bianconero ha fatto acquisti con la carta di credito per quasi mezzo milione di euro, gli esperti degli istituti hanno definito gli importi accreditati come possibile frutto di vincite. Anche se non è dato sapere se si tratti di scommesse sul calcio o su altro: "Gli esperti degli istituti - scrive la Verità - hanno definito gli importi accreditati al mister come frutto di possibili vincite. Sul calcio? Non è dato saperlo".