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"I campioni siamo noi" Lo scudetto è dell'Inter, festa nerazzurra sui social

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Dopo nove anni di strapotere bianconero lo scudetto cambia padrone. L'Inter è  campione d'Italia 2020-21 in virtà del pareggio dell'Atalanta in casa del Sassuolo. «Siamo noi, sì, siamo noi. Campioni d’Italia. Lo possiamo finalmente urlare, dopo che lo abbiamo sognato, dopo che lo abbiamo tenuto nascosto in fondo al nostro cuore, custodendolo come un sogno prezioso che non volevamo si sciupasse. Lo indossiamo, questo Scudetto. Bello, perentorio, meritato. Agognato e sospirato. Siamo noi, siamo Campioni d’Italia. Non ci stanchiamo di gridarlo, di ripetercelo. Siamo noi». Così l’Inter sui social e sul proprio sito esulta per la conquista dello scudetto dopo il pareggio dell’Atalanta con il Sassuolo. «Una squadra per conto di un intero popolo, quello nerazzurro. Una squadra che ha vinto, che ha dominato. Con un unico grande rammarico: quello di non aver potuto condividere le gioie sul campo con i tifosi nerazzurri. Cosa sarebbe stato San Siro il giorno di Inter-Juventus? Quale boato avrebbe riempito l’abbraccio della squadra dopo i gol di Matteo Darmian contro Cagliari e Hellas Verona?», prosegue il club nerazzurro.

 

Così a distanza di undici anni dall’ultimo trionfo, l’Inter è di nuovo campione d’Italia, per la diciannovesima volta nella sua storia. Il pareggio tra Sassuolo e Atalanta (1-1, reti di Gosens nel primo tempo e Berardi nella ripresa) regala il tricolore con quattro giornate d’anticipo ai nerazzurri. 

 

«L’elemento fondamentale è stato il gruppo che ha seguito Conte, ci hanno creduto fino in fondo altrimenti non ce lo avrebbero fatta. Si sono sempre aiutati, uno con l’altro. Dicono che la squadra gioca male? Gli altri continuassero a ripeterlo, va bene così. Se giochi male non vinci. Ne puoi vincere una o due ma non fare una serie di risultati come ha fatto l’Inter. Vediamo se si aprirà adesso un ciclo, speriamo. Scardinati nove anni di dominio? Beh, questa è una grande soddisfazione», ha commentato Sandro Mazzola, icona nerazzurra, a LaPresse.

 

Intanto in casa Juve le voci sempre sul ritorno di Massimiliano Allegri in panchina sono sempre più insistenti. Ma non toccano per il momento Andrea Pirlo. L’allenatore della Juventus si è detto concentrato soltanto sull’obiettivo di conquistare la qualificazione alla prossima Champions League, poi quello che accadrà in futuro si deciderà a fine stagione. «Il mio obiettivo è vincere le partite che mancano per portare la squadra in Champions e vincere la Coppa Italia; non penso ad altro, sono sereno e concentrato, non ho tempo per altro», aveva dichiarato il tecnico bianconero parlando alla vigilia della delicata trasferta di Udine.

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