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Frosinone perde in casa. Per vincere a La Spezia serve un'impresa

Fabrizio Cicciarelli
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Lo Spezia batte il Frosinone a domicilio e ipoteca la promozione in Serie A al fianco di Benevento e Crotone. Allo stadio Stirpe i liguri passano 1-0 grazie a un gol di Gyasi al 21’, sfruttando la serata storta in attacco dei ciociari che nel finale di gara si affidano a Bardi per non allargare il divario. Ora alla squadra di Nesta servirà vincere con due gol di scarto a La Spezia il 20 agosto per centrare la terza promozione in Serie A della propria storia. Missione difficile ma non impossibile, per un Frosinone che in rimonta ha sia guadagnato i playoff all’ultima giornata in rimonta sul Pisa che superato i quarti e le semifinali contro Cittadella e Pordenone.

Il gol vittoria lo sigla al 21’ Gyasi, che secondo la legge non scritta del «gol sbagliato, gol subito» insacca sul ribaltamento dall’azione offensiva sprecata da Dionisi. L’attaccante dei ciociari accusa il colpo e si innervosisce, commettendo un duro fallo su Erlic che gli costa l’ammonizione e la conseguente squalifica per la gara di ritorno, vista la diffida pendente. Il Frosinone però finisce il primo tempo in crescendo, complice l’avanzamento di Rohden sulla trequarti deciso da Nesta, chiudendo il primo tempo in attacco con un forcing che al 42’ porta al tiro Paganini, ma il destro da dentro l’area dell’esterno l’opposizione di Scuffet.

Nella ripresa lo Spezia prova a spingere e al 53’ sfiora il raddoppio con Nzola, che dall’interno dell’area spara sopra la traversa il pallone bel lavorato da Galabinov. L’attacco ciociaro invece non punge e Nesta prova a dare una sferzata con l’ingresso di Ciano per Dionisi e di Ardemagni per Novakovich, ma nel finale è ancora Gyasi a rendersi pericoloso chiamando Bardi agli straordinari. 

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