Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Calcio, la proposta di Galliani: a porte chiuse fino all'autunno poi campionati d'estate

Davide Di Santo
  • a
  • a
  • a

Mentre il calcio cerca di capire come e quando ripartire lo scenario più fosco lo dipinge  l'ex amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani. "Non capisco questa fretta di rientrare in campo per ripartire a settembre. Ci stiamo confrontando con una pandemia. Finché non ci sarà un vaccino, non credo si potrà giocare davanti a un pubblico. Ma si potrà andare avanti anche fino all'autunno a porte chiuse, e poi magari in febbraio ricominciare con i tifosi, perché un vaccino ci sarà. Speriamo", ha detto Galliani in un'intervista alla Gazzetta dello sport. Il calcio è fermo dal 9 marzo a causa dell'emergenza Coronavirus. Per Galliani, attuale amministratore delegato del Monza, vanno cambiati i calendari. "Lancio una proposta: il tempo c'è, si faccia per due anni come in Sudamerica, campionati nell'anno solare. Il campionato 2020-21 cominci nel febbraio 2021, stessa cosa per il 2022. Poi magari si tornerà all'antico, ma io sono certo che dopo un paio d'anni ci convinceremo che è una buona soluzione. In estate, a luglio o agosto, giocando di sera, sarà bello vedere il calcio, più che in altri mesi. Penso a certe serate di coppa Italia in gennaio, soprattutto al nord. Credo che alla fine potremmo avere più pubblico. La Fifa ha già spostato le date del Mondiale 2022 a fine anno, si faccia lo stesso con l'Europeo e la coppa America nel 2021. Sarebbe comodo, ma si può anche lasciare Euro 2021 lì dov'è, in estate, interrompendo i campionati", ha detto Galliani.  Leggi anche: Robben: mia moglie positiva, è stata molto male Intano oggi ci sarà un nuovo appuntamento fra il presidente della Figc Gabriele Gravina e il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. In ordine sparso le società divise tra chi chiede di accelerare, chi di attendere e chi preferirebbe non tornare in campo.  "La Cina è due mesi e mezzo avanti a noi come esperienza di coronavirus, ma non mi risulta che abbia ancora deciso come e quando tornare a giocare", ha detto il direttore dell'area tecnica dell'Udinese, Pierpaolo Marino, in un'intervista a La Repubblica, tra quelli che sostengono che la serie A non deve ripartite. 

Dai blog