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La Juve rimonta il Verona ma non convince

I bianconeri si aggiudicano l'anticipo delle 18 in rimonta (2-1) non senza difficoltà

Silvia Sfregola
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La Juve trema ma ritrova la vittoria. Il Verona fa la voce grossa all'Allianz Stadium e mette paura ai bianconeri, che si aggiudicano l'anticipo delle 18 in rimonta (2-1) non senza difficoltà. Sarri spezza la striscia di pareggi, dopo Firenze e Madrid, con un successo importante per la classifica ma giunto con una prestazione al minimo, nonostante l'iniezione di forze fresche per arginare le scorie Champions. Un Hellas gagliardo e quadrato affronta la Signora a viso aperto ed esce dallo Stadium con un gol, tre legni e alcuni provvidenziali interventi di Buffon, tornato a difendere la "sua" porta dopo la parentesi al Psg. Dopo il rigore calciato sul palo da Di Carmine Veloso porta in vantaggio Juric, poi Ramsey, subito in gol all'esordio in campionato e, nella ripresa, Ronaldo su rigore riconducono il destino della gara sui binari bianconeri che si fanno preferire nella ripresa. Ma al 90' gli ospiti sciupano una doppia clamorosa occasione per un pari che non sarebbe stato certo un furto. Il bottino pieno va alla Juventus che sale provvidenzialmente a quota 10, a +1 sull'Inter attesa stasera dal derby. Rispetto a Madrid, Sarri ne cambia cinque. Buffon inaugura ufficialmente la sua seconda vita in bianconero, salendo a 902 presenze e agganciando Maldini al primo posto fra gli italiani presenti con i club. Esordio in campionato per Demiral che vince il ballottaggio con De Ligt. Bentancur fa rifiatare Pjanic, debutto anche per Ramsey che viene preferito a Khedira, Dybala entra nel tridente con i confermati Cuadrado e Ronaldo. A trainare il 3-4-2-1 di Juric, Di Carmine con il duo Zaccagni-Verre a supporto. CR7 va subito a caccia del gol che gli è mancato al Wanda Metropolitano: fa tutto da solo e scaglia dalla distanza un gran destro che sorvola la traversa. La formazione di Juric non lesina nel pressing e soffoca la manovra bianconera. E la svolta pro-Hellas sembra arrivare al 19': Demiral bagna il debutto provocando il rigore che però il Verona non sfrutta. La Penna punisce una spinta su Di Carmine e lo stesso numero 10 fallisce centrando il palo alla destra di Buffon. E incredibilmente sulla ribattuta è la traversa a fermare Lazovic e salvare Gigi. Ma per Sarri nemmeno il tempo di festeggiare lo scampato pericolo che sull'azione successiva Veloso raccoglie una respinta di Demiral e con un micidiale sinistro trafigge Buffon all'incrocio (21'). La Juve ci mette un pò a riordinare le idee e a ricompattarsi. Altro tentativo da fuori di CR7, senza esito, poi ci pensa Ramsey a riequilibrare i conti: servizio di Ronaldo e destro dalla distanza del gallese sul quale è complice la deviazione di Gunter. Silvestri nulla può (31'). La ripresa si apre con il sorpasso bianconero. Gunter stende Cuadrado in area e stavolta il penalty è assegnato ai padroni di casa. Implacabile Ronaldo nella trasformazione. Ma Sarri non è soddisfatto della manovra e richiama Bentancur, riaffidandosi alle geometrie di Pjanic. Ramsey, galvanizzato dal gol, ci riprova dalla distanza trovando solo la deviazione in angolo. Reclama spazio e gloria anche Dybala, che dopo il tocco di Ronaldo tenta dai 30 metri, senza inquadrare lo specchio. I bianconeri vogliono far calare il sipario e spingono sull'acceleratore, approfittando dei maggiori spazi lasciati dagli scaligeri. Altro cambio tra i bianconeri con Ramsey che lascia spazio a Khedira. Il Verona non è però sparito dai radar, tutt'altro: Buffon deve impegnarsi in un grande intervento in tuffo su Zaccagni. Un velenosissimo pallone di Cuadrado attraversa l'area senza che nessun compagno trovi l'attimo fuggente, ma la Juventus continua a concedere troppo dietro, rischiando di incassare il 2-2: Buffon respinge il piazzato di Veloso, da due passi Di Carmine va a botta sicura ma sbatte sul muro di Bonucci. Sarri richiama Dybala e getta nella mischia Higuain con il chiaro obiettivo di chiuderla. Ma è un Hellas che chiude in crescendo: c'è ancora lavoro per Buffon, attento su Veloso che ci prova direttamente da angolo. E all'ultimo minuto è brivido caldo in area bianconera: Buffon respinge su Lazovic, liberissimo di calciare al volo, poi sulla ribattuta lo scatenato Veloso scarica di prima intenzione scheggiando l'esterno del palo. Il destino non vuole sorridere ai veneti, decisamente. Dal possibile pari, e sarebbe stato meritato, il Verona si ritrova in dieci: nel recupero Kumbulla stende Matuidi lanciato a rete e rimedia il secondo giallo.

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