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Ippica Nuova chiede un giro di vite contro la frusta

L'associazione al ministero delle Politiche agricole: servono sanzioni

Tiziano Carmellini
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Ippica Nuova ha preso una posizione chiara sull'uso (ed abuso) della frusta nell'ippicatramite un intervento pubblico a firma della signora Sonia Galanti (vicepresidente dell'associazione) e con una precisa richiesta fin dal mese di marzo al ministero delle Politiche agricole, in occasione di una riunione convocata dallo stesso per revisionare i regolamenti di corsa e le sanzioni, di aggravare pesantemente le sanzioni sull'abuso della frusta e invita perciò il ministro Gian Marco Centinaio ad affrontare la questione con la massima urgenza.  Ippica Nuova ritiene che da parte di tutti si debba comprendere che la frusta, se usata scorrettamente o ripetutamente o con particolare energia provoca molto dolore e danni gravi ai nostri amati cavalli e disgusta il pubblico che ha occasione di vedere tali comportamenti, che peraltro devono essere vietati e proibiti anche fuori dalla vista del pubblico. Ippica Nuova invita il ministero delle Politiche agricole ad intervenire con energia presso le autorità europee e svedesi per ripristinare il rispetto dei regolamenti da parte di tutte le parti, ippodromo di Halmstad incluso, non essendo accettabile l'esclusione dalle corse di guidatori italiani in quanto, in assenza di un provvedimento preso dalla giustizia sportiva, si viene a configurare un modo di agire inaccettabile e da condannare.

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