
Wanda Nara piange: "Non vogliamo andare via dall'Inter". E arriva la telefonata di Marotta

La moglie e agente dell'attaccante argentino ospite in tv
Così, in lacrime, non l'avevamo mai vista. Eppure è accaduto. Wanda Nara, moglie e manager di Icardi, si è lasciata andare negli studi di Tiki Taka (il programma sportivo della domenica condotto da Pierluigi Pardo) raccontando di essersi rivolta a Moratti (presidente dell'Inter). Il motivo? «Icardi era disperato», ha detto Wanda che ha svelato i momenti difficili vissuti nell'ultima settimana dall'ex capitano dell'Inter. «A Mauro è come se gli avessero tolto una gamba. Lui è molto orgoglioso di quella fascia, di questa maglia: non ha mai giocato per i soldi. Mauro ci tiene tantissimo e la fascia la portava con orgoglio. Non avevo avvisaglie, nessuno ci ha detto niente nonostante sento tutti i giorni la società e ho avuto una riunione con loro di tre ore: l'ho saputo tramite twitter». Parola di Wanda Nara. Lei, poi, ha svelato la paura dopo un'aggressione con una sassata contro la sua auto. «Stavo andando a portare il mio figlio più piccolo alla partita verso le 8: non volevo farlo sapere, ma ho fatto denuncia ed è uscito fuori tutto. Per fortuna è successo in un punto dove c'erano le telecamere. Non potevo chiamare Mauro perché dormiva e nemmeno la mia famiglia perché sta in Argentina, la mia famiglia è l'Inter e ho chiamato loro, poi ho ricevuto la telefonata di Marotta: ero sotto shock». In casa Icardi è Wanda, da sempre, ad occuparsi degli affari calcistici di Mauro che ha segnato 120 gol con la maglia nerazzurra. «Vivo a Milano per l'Inter e non me ne voglio andare», ha tuonato la moglie dell'ex capitano. Che ha continuato dicendo: «Io non ho mai chiesto un rinnovo alla società e ora non è la nostra priorità. Il mondo del calcio con le donne è duro. Se le mie dichiarazioni possano aver inciso? Lo dicono i giornali e non si può essere condizionati da quello, perché oggi dicono una cosa e dopodomani un'altra. Io sono a disposizione del club per avere un chiarimento. Però se parlo della formazione mi ci si scaglia addosso. A volte la gente capisce quello che vuole capire, senza parlare del fatto che noi donne siamo sempre un po' bistrattate quando parliamo di calcio. Non sarà mai Mauro a chiedere il rinnovo, fino all'ultimo giorno in cui starà all'Inter. Lui gioca con il cuore per l'Inter».
Dai blog

Michael Jackson sulle ali di Thriller. L'album dei record vince anche in tv


Il discount degli hacker: sul dark web 30 milioni di numeri di telefono italiani


Lazio allo sbando
