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Le azzurre del volley fanno sognare l'Italia e volano in semifinale

La squadra di Mazzanti ha battuto il Giappone al tie break

Carlo Antini
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Le donne riescono laddove gli uomini non erano riusciti a spingersi. L'Italvolley femminile batte al tie break (25-20, 22-25, 25-21, 19-25, 15-13) il Giappone in una partita al cardiopalma e si qualifica per le semifinali del Mondiale. Passa quasi in secondo piano, con un biglietto per la Final Four di Yokohama in tasca, il fatto che le azzurre abbiano fatto dieci su dieci, restando imbattute nel torneo. A Nagoya però la squadra di Mazzanti ha sofferto contro le padrone di casa, trascinate e supportate da oltre 8000 tifosi 'chiassosì in una gara dalle mille emozioni, in cui le azzurre, sempre avanti nel computo dei set, si sono fatte rimontare due volte dalle nipponiche, che si sono arrese sono nel quinto parziale. L'ultimo, surreale, punto - con il punteggio sul 14-13 - l'ha firmato Paola Egonu, coronando una grande prestazione da 36 punti, con l'ausilio del Var che ha avallato la decisione dell'arbitro. Solo allora la gioia dell'Italia è esplosa davvero, con la quarta semifinale iridata nella storia della pallavolo femminile dopo quelle del 2002, 2006 e 2014. Sorride anche Davide Mazzanti, che festeggia così nel miglior dei modi il 42° compleanno. In avvio di gara Malinov ha puntato forte sui centrali azzurri e la coppia Chirichella-Danesi ha risposto presente (8-4). Per alcune fasi le padrone di casa sono rimaste a contatto, poi il muro italiano ha preso le misure e l'Italia ha allungato (18-14). Con il passare del gioco è cresciuto il rendimento di Egonu e Sylla e così l'Italia ha chiuso senza problemi (25-20). Nella seconda frazione il Giappone è partito forte e le azzurre sono scivolate indietro (3-6). La formazione nipponica ha incanalato il set sui propri binari, azioni lunghe e tante difese che hanno fatto perdere ritmo a Chirichella e compagne (5-10). La ricezione azzurra non è stata brillante come nel primo parziale e di conseguenza l'attacco ha faticato ad essere efficace (9-14). A scuotere la squadra tricolore è stata una fiammata di Paola Egonu , l'opposto azzurro ha trascinato le compagne sino al (15-16). Per più volte le ragazze di Mazzanti si sono portate a un punto di distanza, le asiatiche però hanno respinto tutti i tentativi e si sono imposte (22-25). Nella terza frazione il Giappone ha tentato di ripetere la partenza lanciata, ma il muro dell'Italia ha sbarrato prontamente la strada alle nipponiche (9-7). L'Italia è sempre rimasta al comando, seguita a breve distanza dalle avversarie che non hanno mollato (16-14). A far cedere le padrone di casa è stata Paola Egonu: il numero 18 azzurro è stato inarrestabile in attacco con 10 punti messi a segno (23-19). Nel finale Malinov e compagne hanno gestito il vantaggio, fissando il punteggio sul (25-21). Il quarto set è rimasto in equilibrio sino al (9-11), momento in cui ha aumentato il ritmo e con degli ottimi turni in servizio ha mandato in confusione le azzurre (10-14). Le ragazze di Mazzanti sono andate fuori giri e hanno commesso parecchi errori (10 nel set), mentre il Giappone ha incrementato sempre di più il proprio vantaggio (11-17). Nel finale è entrata in campo Pietrini per Bosetti, ma la nazionale tricolore non ce l'ha fatta a rientrare (19-25). Nel tie-break il Giappone ha continuato a mettere in difficoltà con il servizio le azzurre, allungando (6-8). L'Italia per rimontare si è affidata ancora a Paola Egonu e ha trovato la parità sul (9-9). L'equilibrio (11-11) è stato spezzato dalla squadre tricolore che si è andata a prendere la vittoria e l'accesso alle semifinali. La gara con la Serbia, anch'essa già qualificata alla Final Four, servirà solo per stabilire quale squadra incrocerà l'Italia nel proprio cammino per le medaglie: solo una tra Cina (già battuta nel torneo) e Olanda separa le azzurra dal sogno chiamato finale.

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