
Poker Immobile, la Lazio vola a Ferrara

Tagliavento concede un rigore vergognoso ai padroni di casa
E' Ciro Immobile show allo stadio Paolo Mazza di Ferrara. Poker del bomber biancoceleste e Spal al tappeto (nonostante un calcio di rigore inventato e concesso da Tagliavento). Ottima anche la prova di Luis Alberto, autore di una magia che ha sbloccato il risultato davanti a circa 2mila laziali in festa. Per i padroni di casa doppietta di Antenucci. PRIMO TEMPO - Alla fine restano fuori Lulic e Bastos, mister Inzaghi conferma il 3-5-2 con Wallace e Lukaku (non al 100%) dall'inizio. Dall'altra parte invece Semplici rilancia Paloschi e fa scivolare in panchina Sergio Floccari. Il match s'accende nel giro di 8 minuti, la Lazio passa al 5' con un'invenzione di Luis Alberto: finta, tocco con la suola e tiro preciso a superare Gomis. I padroni di casa provano ad uscire e, 120 secondi più tardi, il solito Tagliavento gli regala un calcio di rigore senza ricorrere alla Var (contatto Wallace-Paloschi inesistente). Dagli undici metri Antenucci spiazza Strakosha. La banda Inzaghi però è più forte di tutto e al 20esimo il “Mago spagnolo” serve un altro assist delizioso per la rete del sorpasso di Ciro Immobile. Che poco dopo porta a tre la Lazio con un piatto destro imprendibile. La Spal non molla, serve un errore di Wallace per consentire ad Antenucci di accorciare le distanze e siglare la doppietta personale: il brasiliano respinge verso il centro un cross dalla destra e l'attaccante emiliano batte facilmente il portiere biancoceleste. Immobile però è inarrestabile, un marziano sceso al Paolo Mazza di Ferrara, al 40esimo realizza la tripletta con un colpo di testa e supera Icardi nella classifica dei capocannonieri. SECONDO TEMPO - Si riparte allo stesso modo, è sempre Ciro Immobile Show. Passano cinque minuti e l'attaccante ex Toro realizza subito il 5-2: poker personale, 20 reti in campionato, 14 su azione e 6 su calcio di rigore. Dilaga la Lazio e mister Inzaghi cambia Radu (affaticamento) e Milinkovic per Felipe Anderson e Luiz Felipe. La Spal colpisce un palo su calcio piazzato con Viviani; durante la stessa azione Strakosha compie il miracolo su Felipe. Il ritmo cala, i biancocelesti gestiscono il vantaggio, capitan Parolo sfiora il sesto gol con un destro a botta sicura. Nel finale entra anche Lulic, esce Lucas Leiva. Fino al 90esimo non succede più nulla (annullato soltanto un gol per fuorigioco a Paloschi), la Lazio strappa altri tre punti fondamentali per la corsa alla Champions League. Adesso una settimana di riposo, alla ripresa arriverà il Chievo Verona all'Olimpico.
Dai blog

Pokerissimo Lazio al Monza


Prova di forza della Lazio


"La cultura woke è pericolosa". La verità di Enrico Ruggeri
