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Immobile: Italia-Svezia è la partita più importante della mia carriera

Venerdì la sfida d'andata degli azzurri per Russia 2018

Luigi Salomone
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«Sono pronto, a disposizione completa del mister. Adesso avendo quattro giorni abbiamo più tempo per preparare al meglio la gara con la Svezia. È una responsabilità grande per noi sapere di doverci qualificare per il Mondiale, si può dire che la prossima è la partita più importante della mia carriera perchè porta ad una competizione talmente bella ed importante a cui l'Italia, come nazione, non può mancare». Lo ha detto l'attaccante della Lazio, Ciro Immobile, raggiungendo nelle scorse ore il centro tecnico di Covercano, sede dove da quest'oggi la Nazionale italiana preparerà la prima di due sfide contro la Svezia, valevole come play-off per conquistare il pass per andare ai Mondiali di 'Russia 2018'. «Sappiamo della responsabilità che abbiamo ma sappiamo che dobbiamo rimanere sereni e prepararla bene al 100% insieme al mister - ha aggiunto la punta campana - Belotti? Mi ha mandato una foto che si è fatto un taglio, però l'ho visto sia nella partita con il Cagliari che in quella contro l'Inter ed ha ripreso la gamba. Gli mancava da tanto tempo il campo, le sue qualità le conosciamo tutte». «All'Europeo con la Svezia sapevamo che se fosse andata male quella partita, avevamo la terza partita per poterci riscattare -ha proseguito Immobile - Questa volta non è così, abbiamo due partite, venerdì e lunedì prossimo che non si possono sbagliare. Zaza non l'ho sentito ma sono molto felice di rivederlo». «Ora si è trasferito un pò lontano, ci siamo un pò persi di vista ma abbiamo trascorso momenti belli in Nazionale ed è bello rivedersi. Io e lui coppia ignorante? Lo siamo meno perchè lui ha imparato lo spagnolo come me (ride ndr.)». Infine Immobile è tornato sul rinvio per maltempo del match di campionato di ieri della Lazio. «Non avendo giocato ieri siamo più riposati. Io sto bene, fin dal riscaldamento mi sentivo positivo, la gamba andava bene. Certo, con la pioggia non aiutava sicuramente perchè venivo da un piccolo fastidio ma il campo ieri era impraticabile, l'arbitro ha preso la decisione giusta».

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