Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Giro d'Italia, il Team Sky vince la crono a squadre

GIRO-C_WEB

La corrazzata Sky si impone nella seconda tappa del Giro d'Italia

  • a
  • a
  • a

Il 96esimo Giro d'Italia riesce a sorprendere anche quando il pronostico viene rispettato. Nessuno o quasi metteva in dubbio la vittoria della corazzata Sky nella seconda tappa, l'attesa cronometro a squadre di 17,4 chilometri tra Ischia e Forio. O che Mark Cavendish, trionfatore nella volata inaugurale di ieri a Napoli, fosse destinato a perdere la maglia rosa. Chissà in quanti, però, avrebbero scommesso sul nome del suo successore. I più indicavano in Bradley Wiggins, il favorito della classifica generale, il campione pronto a indossare l'emblema del primo della classe e invece spunta il nome di Salvatore Puccio, passato professionista nel 2012 nello squadrone britannico. Il 23enne nativo di Menfi, in Sicilia, trasferitosi poi con la famiglia in Umbria, a Petrignano di Assisi, si regala l'immensa soddisfazione di vestirsi di rosa in un altro scenario da favola. Un sogno che si avvera per la promessa tricolore, esploso tra i Dilettanti nel 2011 con cinque affermazioni tra cui, in casacca azzurra, il Giro delle Fiandre e la terza tappa del Toscana-Terra di ciclismo, entrambe valide per la Coppa delle Nazioni Uci. Anche tra i 'grandì Puccio ha dimostrato di saperci fare e, alla sua prima esperienza nella corsa Rcs, riesce a centrare l'obiettivo grazie ad una Sky che copra la distanza in 22'05, precedendo di 9« la spagnola Movistar della maglia azzurra Giovanni Visconti e di 14» la kazaka Astana di Vincenzo Nibali, bravo dunque a limitare notevolmente i danni anche su un percorso poco adatto alle sue caratteristiche. «Bradley (Wiggins, ndr) aveva deciso di regalare una possibile maglia rosa a Dario Cataldo - svela Puccio quasi incredulo - Forse non abbiamo studiato bene il regolamento, io mi sono trovato davanti e ora guido la generale. Ma sono contento, ringrazio la squadra e spero di mantenere questa maglia anche domani». Bene la Vini Fantini-Selle Italia di Mauro Santambrogio e la Lampre-Merida di Michele Scarponi, che perdono solo 22«. Bocciate invece l'americana Garmin-Sharp del campione uscente, il canadese Ryder Hesjedal, e l'australiana Orica GreenEdge, rispettivamente settima e nona con un ritardo di 25» e 28«. Puccio, che indossa anche la maglia bianca come miglior giovane, Wiggins, Heano, Cataldo e Uran, tutti del Team Sky, sono in quest'ordine accreditati dello stesso crono complessivo dopo due tappe; Visconti è settimo ed Eros Capecchi decimo con un gap di 9», Nibali è 12esimo a 14« e Scarponi è 23esimo a 22». La costiera amalfitana sullo sfondo, i continui saliscendi da affrontare nella prima occasione disegnata per un attacco dalla lunga distanza. Domani, lunedì, il 96esimo Giro d'Italia vivrà la terza tappa campana con la Sorrento-Marina di Ascea di 222 chilometri, un appuntamento da non perdere per chi pensa di poter dare, dopo la cronosquadre di Forio, un nuovo scossone alla classifica generale. Due i traguardi volanti, a Salerno (Km. 69,8) e Agropoli (Km. 113,9), con il rifornimento sito a Laura (Km. 101,8). Interessante e vibrante il finale nel Cilento, con un Gran Premio di Montagna di seconda categoria a San Mauro Cilento (Km. 153) ed uno di terza a Sella di Catona (Km. 202, 2), che precederà una discesa tecnica sino ai 1500 metri dal traguardo. Visconti potrebbe consolidare la sua maglia azzurra e magari fare un pensierino anche a quella rosa, che però Puccio non mollerà tanto facilmente.

Dai blog