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Montella, veleno sui giallorossi

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Dopola battaglia legale sulla sede, ci pensa Montella ad accendere la sfida di mercoledì prossimo nei quarti di Coppa Italia tra lasua Fiorentina e i giallorossi. «Credo che il ricorso della Roma sia stato fatto più per convenienza che per convinzione», dice l'ex romanista sull'iniziativa mossa contro l'inversione del campo stabilita dalla Lega. Iniziativa poi bocciata e definita improponibile dall'organo di giustizia della Figc. «Il regolamento mi pare chiaro - ha proseguito il tecnico viola - forse i regolamenti andrebbero letti e capiti prima di firmarli. A volte ci sono avvocati che hanno convenienza di presentare ricorsi solo per avere più visibilità». Oggi l'obiettivo contro l'Udinese e' rimettersi in marcia dopo l'inatteso passo falso al Franchi con con il Pescara: «La mia Fiorentina è viva - assicura Montella - non c'è stato alcun contraccolpo, mi e' bastato vedere ha risposto in settimana». Insomma il ko di domenica («Mai vista in 20 anni una partita cosi») non sembra aver scalfito le certezze viola tanto che il tecnico a domanda precisa risponde: «Fra terzo posto o Coppa Italia cosa sceglierei? Si possono fare l'uno e l'altra». Meglio dunque lavorare per provare a realizzare entrambi gli obiettivi a partire da oggi a Udine malgrado l'emergenza: Pizarro, Camporese, Hegazy, El Hamdaoui, Della Rocca, Cassani e Mati Fernandez fuori causa. «Dopo averli battuti due volte troveremo un'Udinese arrabbiata, senza contare che è in buona salute e ha giocatori di grande qualità». Fra i quali ovviamente Totò Di Natale. «Non gli ho telefonato io per invitarlo a Firenze, è stato lui a chiamarmi, tra noi ci sono amicizia e stima e ho capito che gli piacerebbe lavorare con me».

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