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Un 2013 da brividi in campo e fuori

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Iltappo la squadra di Calvani l'ha fatto saltare sul legno di Brindisini riprendendo una partita che sembrava scivolata via dopo 20' molto brutti. Ma questa squadra ha cuore, grinta e sa dividersi le responsabilità. Nella serata peggiore di Datome ecco che a ruggire sono stati Phil Goss e Bobby Jones. Il primo aveva ciccato la gara con Sassari ed era scritto che avrebbe reagito da campione. Bobby Jones invece era sulla graticola. Il giocatore » fino ad oggi era stato l'elemento meno decisivo, se si esclude Dagunduro ai box per infortunio, di quelli schierati. Ma a Brindisi il giocatore nato a Compton ha mostrato oltre che al carattere anche doti tenute gelosamente nascoste. Le sue triple sono state letali quanto la sua precisione ai liberi in una serata complessivamente difficile dalla linea della carità. Il pubblico di casa lo ha beccato per il suo passato. Lui ha risposto ruggendo in campo e dando sicurezza ai compagni. È il più bel regalo che questa Acea, lanciata verso il ritorno nelle Final Eight di Coppa Italia, poteva farsi e fare ai suoi tifosi. Di cui il numero uno, in tutti i sensi, è Claudio Toti. Che ieri, c'è da crederlo, avrà gioito come non mai per un successo che rende ragione alle tante scelte compiute in estate, prima fra tutte quella di proseguire un'avventura che sembrava arrivata al capolinea. Inizia il 2013 e oltre che al presente bisognerà guardare al futuro. Ci sarà bisogno di sostenere la passione di Toti. Perché sul campo i risultati stanno arrivando ma la battaglia più difficile deve essere ancora giocata e vinta. Fab. Fab.

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