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Kobe non basta, fine della dinastia Lakers

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Adandare alla finale dell'Ovest è infatti Oklahoma che non ha avuto pietà dell'avversaria assestando tra le mura amiche il definitivo colpo del ko aggiudicandosi gara-5 in maniera netta. 106-90 il risultato per i Thunder trascinati ancora una volta, e non è certo una novità, dalla devastante coppia formata da Westbrook (28) e Durant (25). Inutile in casa Lakers la commovente partita di un indomito Bryant. Black Mamba ha recitato un assolto spettacolare mettendo a segno 42 punti ma il resto della squadra non lo ha seguito decretando così l'uscita di scena di un gruppo destinato a cambiare radicalmente faccia in vista della prossima stagione. Nella finale dell'Ovest Oklahoma se la vedrà con la squadra che più di tutte è sembrata in uno stato di forma smagliante dall'avvio dei playoff, i San Antonio Spurs. La formazione texana si è infatti già qualificata facendo fuori con un perentorio 4-0 i Los Angeles Clippers. Dall'atra parte del tabellone si è invece in attesa dei verdetti. Miami si è rimessa in linea di galleggiamento dopo aver rischiato di finire nel baratro quando si è trovata a giocare gara 4 contro Indiana in trasferta ed in svantaggio per 2-1. Ma nel momento peggiore la grande classe di due dei «big three», Bosh è fuori per infortunio, è esplosa ed i 40 punti di LeBron James ed i 30 di Dwayne Wade hanno ammutolito Indiana, sconfitta 93-101, rilanciando le ambizioni della franchigia della Florida. In corsa per la finale dell' Est anche gli immarcescibili Boston Celtcs. Altro che squadra da pensionare. Garnett e Pierce sono l'anima di un gruppo che, appoggiandosi all'immenso talento di Rondo, sogna di tornare a calzare l'anello. La vittoria in gara-5 contro Philadelphia per 101-85, serie sul 3-2 per i biancoverdi, porta però la firma di un panchinaro. È stato infatti Brandon Bass, con 27 punti di cui 18 nel terzo periodo, a scavare il solco che i Sixers non sono riusciti a colmare.

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