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Adriano Serafini Tre punti di vantaggio sul Milan con cinque partite da giocare: sorride beffardo Antonio Conte che, imitando Ronaldo al Camp Nou, continua a predicare calma con la consapevolezza che lo scudetto adesso è veramente ad un pass

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Saròbanale, ma adesso penso soltanto al Cesena. Nel campionato italiano non c'è nulla di scontato, però i miei ragazzi continuano a stupirmi: il merito va soprattutto a loro». Il primo obbiettivo è stato conquistato: la vittoria con la Roma consegna ai bianconeri la matematica certezza di disputare il prossimo anno la Champions senza preliminari: «A inizio anno la società mi ha chiesto di conquistare un posto nell'Europa che conta: sono felicissimo di aver raggiunto in anticipo questo traguardo straordinario. Adesso è normale pensare anche al resto, non ci poniamo mai limiti. Siamo padroni del nostro destino». Una vittoria roboante che lascia poco spazio anche nel giudizio degli avversari. «Sappiamo tutti che la Roma può far male a chiunque, ma stasera (ieri ndr) tutti avrebbero fatto fatica nell'affrontarci. Quando giochiamo così organizzati, determinati e cattivi lasciamo poche possibilità agli altri». Una vittoria finale che chiude tutte le polemiche che lo avevano colpito in settimana sul presunto coinvolgimento nel calcioscommesse: «Sono nel mondo del calcio da tanti anni, ogni volta che cercano di attaccarmi vinciamo quattro a zero. Direi che va bene così». Mattatore della gara il cileno Vidal, una doppietta in sette minuti che impreziosisce la solita convincente prestazione: «Vittoria importante, possiamo ancora maturare nelle difficili partite che ci rimangono. Non mi aspettavo di inserirmi cosi bene in Italia, sono cinque anni che non vado in vacanza quindi sono abituato a non fermarmi mai». Chi non ha avuto problemi ad fermare l'attacco giallorosso è stato Barzagli, la sorpresa più inaspettata del mercato estivo bianconero: «Siamo una squadra organizzata, e questo fa la differenza. Corriamo dal primo all'ultimo minuto, uniti per raggiungere l'obiettivo finale. Non dipende più dal Milan, ora sta soltanto a noi».

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