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Il triste saluto dell'Acea al Palazzetto

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Inumeri invece non condannano ancora la squadra giallorossa dall'esclusione dai playoff, già mancati nello scorso campionato, ma con solo due gare da giocare, nell'ultima la Virtus riposerà, la storia attuale della truppa di Clavnai sembra ormai irrimediabilmente scritta. Ci sarebbe da concentrarsi sul futuro se non fosse che ad oggi non si ha alcuna certezza se la capitale nella prossima stagione si presenterà ai nastri di partenza della serie A. Nessuno, dicasi nessuno, ha presentato sul tavolo di Claudio Toti l'offerta per rilevare la società. Curioso allora capire come oggi i tifosi, che anche con Milano hanno mostrato la forza della loro passione, si congederanno dalla squadra. Intanto Marco Calvani ha provato ad introdurre la sfida odierna. «La partita guardando la classifica - ha detto il coach giallorosso - potrebbe avere poco significato considerando che entrambe le squadre non hanno oggi obiettivi. Per quello che mi riguarda invece ci sono dei contenuti come finire la stagione in modo dignitoso per tutte le problematiche e le difficoltà che abbiamo vissuto durante l'anno e che non ci hanno permesso di avere un percorso normale a livello sportivo». Quindi un passaggio sugli avversari. «Non dobbiamo pensare che questa partita si possa giocare con scioltezza perché l'organico di Casale è di assoluto rispetto. Hanno perso undici partite con uno scarto entro i tre punti e questo può dare un senso di questa loro stagione. La Novipiù verrà qui senza la pressione del risultato a tutti i costi, mi auguro che i miei giocatori riusciranno a far vedere di voler combattere e di provare ancora una volta a portare a casa la vittoria». Tanti buoni propositi che cozzano con le recenti prestazioni, non ultima quella contro Milano, che hanno mostrato il volto di una Virtus dimessa e senza più stimoli.

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