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Vucinic e lo scudetto: Juve, ci aspettano quattro battaglie

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MirkoVucinic inquadra così la lotta scudetto che vede la Juve in vantaggio di tre punti sul Milan a quattro turni dalla fine. «Siamo consapevoli della nostra forza - spiega l'attaccante bianconero ai microfoni di Sky Sport -, ma la cosa più importante è che adesso ci aspettano quattro gare molto difficili e dobbiamo guardare partita per partita. Siamo avanti di tre punti e dipende solo da noi. Lo abbiamo capito da tante partite che questa avrebbe potuto essere la stagione giusta - aggiunge Vucinic -. Ad esempio contro l'Inter e contro la Lazio, in casa e fuori, abbiamo fatto ottime prestazioni. Secondo me, piano piano ci siamo resi conto di essere un gruppo forte. In carriera sono andato due o tre volte vicinissimo a vincere ma, come dice Conte, quando non vinci nessuno se lo ricorda». A proposito di Conte, Mirko ritiene che il tecnico abbia inciso molto sul suo inserimento nella Juve. «È una figura importante non solo per me ma per l'intero spogliatoio - sottolinea il montenegrino - anche perché mi ha fatto sentire importante qui dentro, a me come ai miei compagni. Questo secondo me è il frutto del lavoro che stiamo facendo. Grazie a Conte, ho scoperto di correre come un matto...». Nella partita contro il Chievo, Vucinic era stato fischiato da qualche tifoso poco attento: da lì in avanti è definitivamente esploso con prestazioni e gol anche se alla fine non ne sono arrivati tantissimi per un attaccante del suo calibro. «È scattato qualcosa, ma non per i fischi . I tanti ruoli? Mi sono mancati i gol, ma la cosa più importante è che siamo primi e che la squadra va».

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