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Nico nel nome del padre: giornata incredibile

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Pesanteperché regala l'agognato ritorno al successo alle Frecce d'argento. I boss della Mercedes festeggiavano in ogni dove. Ed è anche per questo che Rosberg jr. Nico, figlio di Keke, campione del mondo nel 1982 con la Williams, vettura su cui ha esordito, è il ritratto della felicità e dell'incredulità. Trent'anni dopo raccoglie il testimone del padre. Si era capito subito che la Mercedes era nata bene, ma sembrava che non fosse riuscita a risolvere l'anomalo consumo delle gomme, motivo per cui si immaginava una gara di sofferenza per l'impiego limitato dell'F-duct che sfrutta i benefici aerodinamici del Drs (sistema passivo considerato dalla Fia legale e che ora sarà copiato dalle avversarie). Invece è stato un pomeriggio trionfale per Rosberg primo sotto la bandiera a scacchi della Cina: «Giornata incredibile. Non dimenticherò mai questa gara, gli ultimi 20 giri sembravano non passare mai, come se corressi la 24 Ore di Le Mans! Poi tagliare il traguardo è stata una sensazione così intensa da farmi dimenticare la stanchezza. Dopo tutto questo tempo non ci aspettavamo davvero di essere tanto veloci oggi. Immaginavamo di poter stare davanti, ma non così. Il team ha migliorato molto la macchina dall'inizio della stagione». Dopo Schumi e Vettel, un altro tedesco asso dei motori. Tanto di cappello al sette volte iridato. Encomiabile per come ha consolato i meccanici per l'erroraccio al primo pit stop quando era secondo. «Fa parte delle corse. Nel giro di tre curve, dopo essere ripartito, mi sono accorto che c'era qualcosa che non andava con la ruota anteriore destra, ho visto anche del fumo e mi sono fermato. Complimenti a Nico». Certo è il peggior inizio di stagione per l'ex ferrarista, tre gp e tre problemi. Un solo punto, «ma la fortuna arriverà presto» ha chiosato. In base al regolamento, la Mercedes è stata multata per «unsafe release», avendo rimandato in pista il pilota con un problema. La sanzione è stata ridotta a 5.000 euro perché Schumacher ha parcheggiato subito evitando situazioni pericolose per gli altri. Gia. Ori.

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