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Aspettando questo finale di stagione che può riservare ancora sorprese per le quattro o cinque squadre in corsa per un posto in Europa, la Roma continua a lavorare per il suo futuro.

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Sindall'inizio di questa esperienza italiana, la cordata americana che lo scorso 18 agosto ha acquisito il pacchetto di maggioranza della As Roma, ha detto come la costruzione di un impianto di proprietà fosse diktat imprescindibile per lo sviluppo di un club in grado di entrare nel gotha del calcio mondiale. La As Roma ha dato mandato alla «Cushman & Wakefield LLP» di studiare una zona adatta per la realizzazione dell'impianto, area che dovrà essere identificata entro giugno. La società ha già incontrato almeno quattro imprenditori ed entro la fine della settimana ricorrerà a un «sollecito di interesse» per definire i soggetti più ideonei: che poi il club giallorosso selezionerà. Lo stadio si farà dunque, mancano ancora i cardini dell'ufficialità, ma la zona prescelta sembra essere proprio Tor di Valle: area già «visionata» prima da DiBenedetto e poi da Pallotta in persona. La realizzazione alla fine sarà affidata, molto probabilmente, al costruttore Parnasi, mentre per i noti problemi di viabilità ci sarebbe allo studio uno svincolo sulla Roma-Fiumicino all'altezza di Tor di Valle. Nascerà un impianto polifunzionale da poco meno di sessantamila posti che consentirà al club giallorosso di poter puntare, a breve giro, su una quota abbonati fissa attorno alle quarantamila unità. Per questo servirà tutto l'impegno della squadra, ma soprattutto della dirigenza per far quello che Pallotta &Co. proclamano da tempo: «Mettere in campo una squadra che ogni anno possa lottare per vincere qualcosa». L'obiettivo è poterlo inaugurare nel 2016: facendo alla svelta si può fare. Intanto la legge sugli stadi domani approderà in Commissione Cultura e, se verrà concessa la possibilità di lavorare in via legislativa, potrà essere approvata senza passare all'aula e quindi dimezzare i tempi di attuazione. Anche per questo un uomo degli americani resterà in pianta stabile a Trigoria. La Raptor Accelerator LLC sta analizzando una serie di curriculum per individuare una figura di prestigio «bilingue», in grado di garantire la presenza della proprietà nella Capitale con il ruolo di ad: carica al momento detenuta da Mark Pannes e Claudio Fenucci. Ma non solo stadio, perché allo studio ci sono anche tutta una serie di partnership di prestigio che consentiranno alla Roma di fare il salto di qualità e diventare una società molto più spendibile soprattutto all'estero. Già firmato l'accordo con Disney che prevederà in futuro uno scambio di «interventi» legati al marketing, alcuni pacchetti viaggio e tutta una serie di operazioni molto interessanti di merchandising. Discorso simile per il social-game «Fantasy Manager 2012» lanciato ieri: un gioco-piattaforma per Facebook e iPhone che consentirà di poter vivere l'esperienza Roma anche fuori dal campo offrendo, a tutti gli amanti del genere, la possibilità di poter gestire un club di calcio da dirigente. Sempre in fatto di partnership la Roma è a un passo dal sottoscrivere un accordo con una nota radio romana per una «collaborazione» che riguarderà nei prossimi anni le radiocronache delle partite e non solo: un modo di «aprire» una porta giallorosso sul complesso pianeta dell'etere romano. C'è poi allo studio un accordo sulla mobilità. La Roma potrebbe essere la prima squadra italiana a diventare eco-compatibile dal punto di vista della mobilità urbana. La Roma è una delle poche «grandi» del campionato italiano che non ha attualmente un rapporto di sponsorizzazione «vero» con una grossa casa automobilistica. Anche qui il club giallorosso sta correndo ai ripari e sta studiando (ma siamo ancora alla fase embrionale) un accordo di partnership con Mercedes-Benz Italia. Il marchio del gruppo in questione, nemmeno a dirlo, sarebbe Smart: la piccola city-car (ovviamente elettrica) che ha proprio nella Capitale il suo primo mercato mondiale. Dulcis in fundo il discorso legato alle tournée. La Roma ha già stretto un accordo per quella americana che farà tappa a Boston, Chicago e New York dal 23 agosto con rientro fissato per il 28: tempi un po' stretti visto che nel caso dovesse la Roma disputare il preliminare di Europa League, giocherebbe il 2 agosto. Ma c'è anche un'altra trattativa già molto avviata e che potrebbe essere chiusa a breve (questione di cifre), per una tournée di Totti &Co. in India. Altro mercato emergente che fa molto gola alla Roma americana.

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