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di Gianfranco Giubilo Piccola frenata per il Milan nella corsa verso lo scudetto.

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Giàtruffato contro la Juve con il gol negato a Muntari, stavolta è stato Robinho a vedersi respingere una conclusione a porta vuota: e, ancora, il pallone aveva superato interamente la linea bianca. Ma forse il Catania dei record non avrebbe meritato di perdere, ha giocato da tarantolato il primo quarto d'ora della ripresa, quello che ha frutatto il pari di Spolli, poi ha difeso a denti stretti, ma sempre replicando. Orecchie e musica per Montella. L'altro anticipo era dedicato alla corsa per la Champions, le ambizioni laziali misurate dalla fame di punti del Parma. Non perdono il vizio, i romani, della partenza a handicap, sotto di due gol dopo dieci minuti, tornano in partita con un tiro di Scaloni deviato, poi producono poco. Floccari, ancora laziale, chude i conti con la doppietta personale, ma con sette sconfitte nelle ultime quattordici partite, la Lazio deve ritrovare se stessa. Si abbassa, con questo risultato, la zona Champions, gli inseguitori respirano. L'apertura delle danze domenicali spetta alla Roma, nell'orario che induce a dubbi amletici: posticipare il pranzo o ricorrere al vassoio davanti al televisore. Torna all'Olimpico per ospitare il Novara, che con il ritorno di Tesser ha ritrovato gioco e punti, ma la salvezza è ancora a distanza proibitiva. Tra i piemontesi, assenze pesanti quelle di Rigoni e Mascara, ma la squalifica di Heinze procura ulteriori ambasce difensive a Luis Enrique. Per fortuna si è rivelato di poco conto il colpo al gomito rimediato da De Rossi, unico baluardo centrale affidabile della terza linea. Unico obiettivo i tre punti, sperando che il novarese Pesce non sfrutti la data odierna per dare un senso alla tradizione. In chiave Europa, delicata trasferta per l'Udinese a Siena, i toscani decisi ad allontanarsi dalla zona rossa. Da seguire con curiosità l'avvicendamento di due romani sulla panchina interista, allo stagionato Ranieri succede il baby Stramaccioni, a guidare campioni più vecchi di lui. Sarà, il Genoa alterno ma con tanta qualità, un valido collaudo. Ma l'appuntanento più atteso è quello torinese, la Juventus deve aggirare l'ostacolo Napoli, in campo tante prime firme che possono giocare un ruolo determinante, lo spettacolo non mancherà.

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