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La Coppa fa infuriare Petrucci

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Scontro con De Laurentiis sulla sede della finale Juve-Napoli Fissato il calendario: il via alla prossima serie A il 26 agosto

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Dovrebbe,avete capito bene. Perché dopo aver lanciato la provocazione nei giorni scorsi, a margine del Consiglio di Lega di serie A il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis ha rilanciato l'idea di spostare la gara - in programma il prossimo 20 maggio - allo stadio Meazza di Milano. Le ragioni? Essenzialmente economiche: per rispettare le misure di sicurezza e la necessaria distanza tra le tifoserie, la capienza dell'Olimpico dovrebbe essere parzialmente ridotta, fatto che «preoccupa» De Laurentiis. A Milano i problemi di ordine pubblico sarebbero minori: dunque più biglietti (otto-dieci mila) e più soldi incassati dalle società. La proposta di De Laurentiis non è stata ufficialmente presa in considerazione dalla Lega, ma ha comunque suscitato l'arrabbiatura del presidente del Coni Gianni Petrucci. «Non si capisce perché si debba discutere su tutto - ha tuonato il numero uno dello sport italiano subito dopo la 1000ª riunione della Giunta nazionale - ora persino sulla sede della finale di Coppa Italia. Tutte le leghe rispettano le regole, alcuni presidenti di A non lo fanno: chi ha ancora cervello e senso di responsabilità dovrebbe fare un passo indietro». Nel pomeriggio - al termine del Consiglio di Lega ravvivato dai toni accesi di Lotito, Cellino e lo stesso De Laurentiis - è arrivata la risposta del presidente del Napoli: «Chi ha cervello dovrebbe pensare al rinnovamento del calcio - ha replicato - cosa che finora non è stata fatta. Noi stiamo valutando alcuni aspetti come i biglietti, cerimoniale e sicurezza. Comunque mancano due mesi, c'è tutto il tempo per le valutazioni: gradirei giocare a Roma, ma se avremo dubbi vireremo da un'altra parte». Scenario difficile, quasi impossibile. Il presidente della Lega Maurizio Beretta non ha voluto commentare la proposta lanciata da De Laurentiis, ammettendo solo «alcuni problemi da risolvere». Le intenzioni di Beretta, però, sembrano chiare: rispettare il programma stabilito e dunque giocare all'Olimpico, dove tra l'altro la scorsa settimana Juve e Napoli hanno già effettuato un sopralluogo. «C'è tempo per risolvere ogni cosa - ha dichiarato il presidente della Lega - e contiamo di farcela». Come sarebbe giusto: da quando - stagione 2007-08 - la finale si gioca in gara unica a Roma, alla presenza del presidente della Repubblica, la bistrattata Coppa Italia ha recuperato parte dell'interesse perso. Il Consiglio di Lega ha invece reso noto le date del prossimo campionato di A. Si parte il 26 agosto, tre turni infrasettimanali (26 settembre, 31 ottobre e 8 maggio), una breve sosta invernale (dal 23 dicembre al 5 gennaio 2013) e conclusione il 19 maggio 2013. Per la lista definitiva delle partecipanti bisognerà attendere i responsi del calcioscommesse, come ricordato da Petrucci: «Temo non ci sia la minima preoccupazione rispetto alla gravità dei fatti: si pensa ai soldi senza interrogarsi sull'entità del problema». Terremoto in arrivo?

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