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«Sì ai giovani insieme a due o tre colpi»

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«Arriverannodue-tre giocatori di livello accertato e con un curriculum affermato». Walter Sabatini non fa nomi, ma, intervenendo a Rete Sport, spiffera le linee guida che seguirà per la costruzione della nuova Roma. «Abbiamo bisogno, è evidente, di integrare l'organico e di alzare la soglia del talento. Quest'anno, quindi, baderemo più alla qualità che alla quantità. Poi, certo, arriveranno anche dei giovani sulla scia di quanto è successo la scorsa estate. Non saranno considerati dei grandi colpi nell'immediato ma ci sono dei giocatori che, anche se giovanissimi, possono imprimere un svolta ad una società». Come Dodò, ad esempio. Dalle impostazioni di base ai casi specifici. «La Juve - spiega il ds - non ha nessuno obbligo di riscatto per Borriello. La situazione è interlocutoria, come lo sono quelle di Marquinho e Kjaer. Se ho visto Palacio e ho notizie delle condizioni di Isla? Sono due notizie che, scherzando, potrei definire tendenziose. Palacio lo conosco benissimo dai tempi del Banfield e si sta affermando compiutamente adesso, a 30 anni. Di Isla non ho notizie, ma ne ho su Burdisso che sta bruciando le tappe: forse ce la faremo anche a dargli una maglia per l'ultima di campionato. Sarebbe importante averlo a disposizione prima di luglio. Ad Isla, comunque, faccio i miei migliori auguri, ovunque vada a giocare». Fosse per il cileno, sarebbe molto volentieri alla Roma. L'Udinese, però, parte da 15 milioni e vuole creare un'asta che vedrebbe coinvolte anche Inter, Napoli, Chelsea e Psg. Lavori in corso, oltre che per un centrocampista, per un centrale difensivo (sempre viva la pista Silvestre): «Trovarne di livello è molto difficile e i club non se ne privano. Ma non c'è da preoccuparsi, la Roma è attivissima». Parola di Walter Sabatini.

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