Domenico Latagliata «Se qualcuno vuole mettere la testa sotto la sabbia per non vedere quello che abbiamo fatto finora, la prendo e gliela tiro fuori».
Hodetto ai miei giocatori di continuare a dare il massimo, come è sempre accaduto finora e come dovrà essere ancora. Poi, a fine campionato, vedremo quel che sarà successo. L'importante è non avere rimpianti su nulla: non badiamo al Milan, ma solo a noi stessi. Dobbiamo essere orgogliosi e soddisfatti di quanto ottenuto finora». Capitolo formazione: difesa obbligata con Lichtsteiner, Bonucci, Caceres e De Ceglie, in attacco Pepe e Vucinic esterni, Matri, Borriello e Quagliarella in ballottaggio per il ruolo di centravanti titolare. E se qualcuno storce il naso per il rendimento di Vucinic – tre sol gol finora, i fischi dell'Olimpico sabato sera – Conte tira di nuovo fuori le unghie: «È l'elemento più talentuoso che abbiamo, può inventarsi sempre una giocata ed essere determinante. Me lo tengo ben stretto». Sull'altro fronte un Bologna senza Acquafresca ma con Di Vaio e tanta voglia di punti per avvicinare la salvezza. Da stasera infine la classifica della serie A sarà finalmente oggettiva. Infatti oltre alla Juve in campo a Bologna, la lunga serie di recuperi verrà completata da Parma-Fiorentina e Cesena-Catania (via alle 18.30) valide rispettivamente per la 23ª e 21ª giornata.